San Gennaro Vesuviano piange la scomparsa dell'artista Nuvio

Redazione 18 Novembre 2020
San Gennaro Vesuviano piange la scomparsa dell'artista Nuvio

Ciao amici, annullate tutti i vostri impegni, spalancate le finestre, sistemate le casse e riempite le vostre case con la mia voce. Perché ho voglia di cantare, ancora, con tutte le mie forze... Per sempre. Stamattina ho preso il mio microfono e mi sono avviato... Ci vediamo domani, 19 Novembre, alle ore 15.30, nella Chiesa Santa Caterina di Messina. Non è un addio non disperate, è solo un'altra canzone prima che si chiuda il sipario!!!!!

Sul profilo di Facebook, questo è stato l’ultimo, struggente post lasciato per ricordare Vincenzo Nunziata, un figlio che oggi San Gennaro Vesuviano piange per la scomparsa.

Tutti lo conoscevano come Nuvio, uno dei più bravi ed apprezzati artisti del territorio, che nel tempo ha saputo farsi conoscere ed amare anche dal grande pubblico di tutta Italia.

Tanti i messaggi di cordoglio che sono pervenuti alla sua famiglia dal mondo della musica e dello spettacolo in genere. Nuvio era una persona genuina, generosa, molto stimato per le sue performance e la sua vena artistica, che l’ha accompagnato fin da giovane, diventando nel corso degli anni un ‘maestro’, un esempio da seguire per tanti suoi più giovani concittadini ed aspiranti musicisti.

L’avvocato Angelo Pisani, che lo conosceva fin da quando aveva 20 anni, lo ricorda così: «Per me, parlare di Nuvio significa parlare degli anni più belli della mia vita, quando ero direttore di Kiss Kiss Discoteca e – dal 1985 al 1995 – con lui e Malinconico, demmo vita alle domeniche italiane di sola musica italiana dal vivo, degli appuntamenti completamente organizzati da lui, con 3-4000 persone che cantavano, letteralmente trascinate da lui, alimentando quella che un tempo era la ‘movida’ partenopea in senso buono. Di Nuvio ho ricordi fantastici: era l’espressione libera e spontanea della musica, accompagnata da una grande generosità d’animo, che contagiava e coinvolgeva tutti. Un artista eccezionale, umile, semplice, che di giorno aiutava i bisognosi esercitando la professione di medico e di notte cantava e allietava intere generazioni di napoletani. Non si è mai tirato indietro, ha dato sempre tutto sé stesso per la musica. E a me, personalmente, ha fatto un regalo straordinario, venendo a cantare lo scorso anno nel giorno del mio matrimonio, onorandomi della sua voce e della sua presenza, nonostante la malattia già l’avesse colpito da tempo. Ma Nuvio non è morto – conclude l’avvocato Pisani – e noi canteremo per lui, che s’è addormentato cantando. Kiss kiss Nuvio, rimarrai per sempre nei nostri cuori».   

Il maestro Adolfo Del Litto commenta: «Faccio fatica a parlare della sua scomparsa. Nuvio mi ha insegnato tantissimo. È un uomo al quale professionalmente debbo molto, qualsiasi impegno avevo lo lasciavo per suonare con lui. È stato un animale da palcoscenico di un’eleganza unica, davvero straordinario. Ricordo i tanti viaggi, le esperienze fatte: sono tutte cose che mi hanno segnato positivamente. Adesso faccio fatica a pensare che non ci sia più».

«Per me è stata un’autentica ispirazione, un modello da emulare. – dice il musicista Donato FalcoNuvio ha dato lustro a San Gennaro Vesuviano ed alla sua terra, un artista a tutto tondo, oltre che essere davvero una brava persona. Per tanti di noi, quando eravamo soltanto degli spensierati ragazzi, è stato davvero un grande punto di riferimento, trasmettendoci la grande passione per la musica e lo spettacolo».

Il maestro Vittorio Guerra, altro suo compaesano, afferma: «Nuvio lo conoscevo da quando avevo 7 anni. Suonavo la chitarra e cantavo e in quel periodo lui organizzava il Canarino d'oro a san Gennaro Vesuviano. Ho partecipato per 3 anni fino a quando poi superai il limite di età per partecipare. Eravamo legati dalla passione della musica e poi ci siamo ritrovati musicalmente in età adulta, iniziando a suonare con lui per più di 15 anni. Abbiamo fatto varie feste, suonavamo a Messina. Era il numero uno del piano show. Da lui ho imparato tanto perché era unico. Lo ricorderò sempre con grande affetto e stima. Lo saluto con la frase che lui diceva sempre durante le sue esibizioni: Buona Musica Nuvio».

LA CARRIERA

Nuvio ha instaurato per anni un fortunato sodalizio musicale con Malinconico, formando un duo che è riuscito a fare breccia prima nella provincia partenopea e poi man mano in tutta la regione, fino a spopolare anche in varie zone d’Italia, in special modo tra Roma ed il Sud, diventando figlio prediletto in Sicilia, nel messinese, dove viveva.

La sua carriera artistica prende il via negli anni 70 come cantante animatore. Inizia, accompagnato al piano e alle tastiere da Malinconico, a cantare nei vari locali di Napoli e provincia. Cresce la sua passione per la musica e l’affermazione nel campo musicale tanto da essere chiamato ad esibirsi in discoteche e clubs in giro per l'Italia (a Roma: CABALA; JAKIE'O...). In questi anni ha fatto da supporter alle tante tournèe estive di big della canzone italiana (come Ron, Cocciante, Finardi).

Ha partecipato a varie trasmissioni televisive: Italia Nostra, Domenica In, Ci siamo e altre. Nel corso dei decenni si esibiva in discoteche e clubs d'Italia richiamando nelle sue serate un pubblico numeroso. È stato spesso presente in programmi televisivi trasmessi da emittenti private e per importanti network radiofonici come Kiss Kiss, con spettacoli in diretta. È stato altresì autore di testi e musica delle sue canzoni, incidendo degli album.

Nel 1993, presso l'Università di Napoli, ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia. La professione di medico di base è stata sempre accompagnata dalla carriera artistica e musicale.

Tra le tante esperienze, anche quella di direttore artistico del prestigioso Carnevale di Palma Campania, nell’anno 2009.

Negli ultimi anni – spostatosi in Sicilia, a Messina – ha continuato ad esibirsi in alcuni locali della città. Nel 2017, assieme ai compagni storici di Pino Daniele, Zurzolo, Vitolo e Tony Esposito, aveva dato vita a un tributo musicale al cantautore partenopeo, al Teatro Vittorio Emanuele di Messina. 

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