San Giuseppe Vesuviano, il Covid torna nelle scuole: Catapano chiude i plessi per 'allerta rossa'

Redazione 12 Febbraio 2021
San Giuseppe Vesuviano, il Covid torna nelle scuole: Catapano chiude i plessi per 'allerta rossa'

San Giuseppe Vesuviano chiude le scuole. Il sindaco Vincenzo Catapano ha motivato le ragioni di questo provvedimento attraverso il suo canale ‘social’, rilasciando le seguenti dichiarazioni: «Sospendere la didattica in presenza è sempre una scelta profondamente dolorosa, ma le decisioni che riguardano la tutela della salute pubblica vanno assunte anche e soprattutto sulla base delle evidenze scientifiche».

Catapano ha quindi illustrato la situazione in città riguardante il rischio Covid: «In soli 7 giorni a San Giuseppe Vesuviano si sono verificati 54 casi di contagio anche riconducibili alla popolazione scolastica, tra alunni, genitori, docenti, collaboratori e personale amministrativo, con due o più scuole interessate da casi, il che pone la nostra città in uno scenario di alert, con setting ‘rosso’. A ciò va aggiunto che molti casi, di certo, sfuggono al tracciamento, in quanto i bambini, in prevalenza, e grazie a Dio, contraggono il virus in maniera asintomatica: ma i loro familiari no. L'incidenza complessiva del contagio, dunque, è di circa 195 casi su 100.000 abitanti, il 122% rispetto all'incidenza media regionale di 160 casi su 100.000 abitanti».

Il primo cittadino di San Giuseppe Vesuviano così prosegue il suo intervento: «Nonostante tutto il personale scolastico abbia fatto grandi sforzi per garantire la sicurezza della scuola, bisogna riconoscere che, in tema di circolazione di Sars_Cov2, non è possibile garantire una totale sicurezza all'interno delle scuole, soprattutto quando la diffusione del contagio è elevata. E se è vero come è vero che la sicurezza totale non può aversi ma la scuola e l'istruzione costituiscono un bisogno essenziale, è altrettanto vero che bisogna dare ascolto a quegli indicatori graduali, suggeriti dalla scienza, che indicano, tempo per tempo, i proporzionali provvedimenti da assumere. Questi i dati, questi i fatti».

Catapano ha quindi concluso: «Ho indirizzato una comunicazione agli alti rappresentanti delle Forze dell'Ordine, al Questore di Napoli ed al Prefetto, per sollecitare un controllo del territorio assiduo e costante, perché se svariate decine di contagi si verificano a scuola, è altrettanto vero che molti altri si verificano in diversi contesti, talora pubblici, su cui bisogna incidere, ma ancor più privati, su cui risulta effettivamente impossibile intervenire e dove occorre che il senso di responsabilità di ciascuno cresca vertiginosamente».

«Resta a noi, dunque, la responsabilità di evitare la diffusione del contagio, di rinunciare a stili di vita non sostenibili in questo momento storico, per porre fine quanto prima, con meno vittime umane, sociali ed economiche, a questo grande incubo».

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