COA di Nola al voto: l'avvocato sangennarese Luigi Manzi si ricandida

Diletta Iervolino 5 Maggio 2022
COA di Nola al voto: l'avvocato sangennarese Luigi Manzi si ricandida

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati (COA) di Nola tornerà al voto nelle giornate del 26 e del 27 maggio prossimi. Con la lista “Riordiniamo” che caldeggia l’ascesa a presidente di Sonia Napolitano figura anche l’avvocato sangennarese Luigi Manzi, che ci concede una lunga intervista.

Questa la sua premessa: «Mi ricandido per portare a compimento l‘opera di ristrutturazione dell’ente con rinnovato entusiasmo e con una lista formata da avvocati competenti, attivi, preparati, motivati e disponibili a dare al COA di Nola una nuova governance».

L’avvocato Manzi riavvolge con toni polemici l’epilogo della precedente esperienza del COA di Nola, terminata anzitempo lo scorso mese di febbraio: «Sento parlare di candidati che si considerano competenti senza essersi mai messi alla prova. Facile nascondersi dietro frasi fatte o peggio addossare la colpa agli altri. Chi sa fare, lo fa anche se non conta o non ha i numeri. Mi domando, i colleghi possono essere mai considerati merce o così sordi e ciechi da pensare che su temi cari a tutti ci si possa spaccare e non pensare al bene comune? Se uno ha la soluzione ad un problema la porta alla attenzione si prodiga per la stessa. invece Nulla anzi il Nulla. Probabilmente l’attenzione era rivolta ad altro e non al bene della Classe per la quale mi sono speso e ci siamo spesi».

Manzi, volgendo lo sguardo al passato, aggiunge: «In campagna elettorale giustamente tutti pensano al bene della Classe e a cambiare lo stato delle cose, proponendo un impegno mai visto e mai messo in atto. Sotto la presidenza Sesto, Napolitano, Manzi e Sebastiani il COA, inteso come ente pubblico e non trampolino di lancio, ha proceduto ad una profonda ristrutturazione dell’ente che, portato a termine, avrebbe consentito di offrire servizi e utilità a tutti gli avvocati Nolani. A titolo esemplificativo si è proceduto ad una profonda spending review evitando sprechi e cercando di armonizzare le spese dei dipendenti e dei consulenti. Vi sono atti, delibere e bandi».

E ancora: «Si è approvato un regolamento di contabilità frutto di un lavoro certosino e sistematico legato alle reali esigenze del COA con capacità di modificare poste di bilancio e dando possibilità di spese più veloci nel rispetto della normativa. Approvato la costituzione di un albo per i fornitori sempre aperto con la possibilità di scegliere rapidamente fornitori di servizi certificati e affidabili. Attuata per la prima volta una efficace politica di risanamento delle casse dell’ente con la predisposizione di un bando per l’affidamento esterno di un servizio atto allo scopo. Approvate delibere per l’acquisto di una piattaforma certificata per eventi on line e abbonamento e acquisto router Wi-Fi per la aula magna per 100 utenti. Ultimo bilancio preventivo approvato con parere favorevole del revisore dei conti. Promosso eventi e convegni di spessore. Avremmo potuto fare molto di più ma non ci è stato dato tempo».

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