Dichiarano fallimento per non pagare i creditori: in due scoperti dalla Guardia di Finanza

Redazione 16 Ottobre 2020
Dichiarano fallimento per non pagare i creditori: in due scoperti dalla Guardia di Finanza

Nella mattinata odierna, i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Casalnuovo di Napoli, all’esito di un’articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Nola, originata da una dichiarazione di fallimento di una società attiva nella produzione di scarpe, hanno dato esecuzione ad un decreto emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Nola, volto al sequestro preventivo delle quote di una società a responsabilità limitata.

Le attività svolte hanno permesso di appurare che i due amministratori e soci della fallita, I.R. e A.A., – agendo in danno dei creditori sociali – avevano spogliato a società fallita delle disponibilità finanziarie, dei macchinari e dell’avviamento aziendale, facendoli confluire in una società neo costituita, loro direttamente riconducibile. E ciò, allo scopo si proseguire le attività d’impresa, lasciando in capo alla vecchia società unicamente i debiti, gran parte dei quali nei confronti dell’Erario, creditore di oltre 450 mila euro.

Le investigazioni, pertanto, permettevano di accertare come la nuova società fosse la fraudolenta prosecuzione della fallita di tal ché il G.I.P. del Tribunale di Nola, in accoglimento della richiesta avanzata dalla locale Procura, ordinava il sequestro della compagine sociale e dell’intero compendio aziendale, disponendone l’affidamento – anche allo scopo di salvaguardare la produttività sociale e i lavoratori impiegati – ad un amministratore giudiziario.

Il valore della società, tenuto conto delle importanti commesse ricevute da una nota griffe internazionale e della realizzazione di ricavi superiori a 500 euro annui, è stimato in un importo pari ad 1 milione di euro.

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