Giro d’Italia, parte il conto alla rovescia: il 15 maggio la Potenza – Napoli nel segno della bellezza, dell’incanto e dell’inclusione sociale
Redazione 7 Maggio 2025
Ormai è scattato il conto alla rovescia. Un po’ ovunque si percepisce attesa, fibrillazione, desiderio che la città e la sua area metropolitana si tingano di rosa, sperando che poi possano dipingersi d’azzurro. La Città Metropolitana di Napoli è pronta a calare il poker. Dopo i successi del 2022, del 2023 e del 2024, il prossimo giovedì 15 maggio la straordinaria bellezza di Parthenope e della sua area metropolitana, con il suo carico di storia, arte, cultura, ambiente, paesaggio, sarà grande protagonista del Giro d’Italia. Quest’anno, tra l’altro, con un occhio anche al sociale. La sesta tappa della Corsa rosa, dopo aver preso il via da Potenza, attraverserà la Lucania e l’Irpinia per entrare nell’area metropolitana di Napoli all’altezza di Nola, inoltrandosi nell’area nord fino a raggiungere lo splendido Lungomare di Napoli, definito uno dei più belli al mondo, dove si disputerà la volata finale sullo sfondo di Castel dell’Ovo.
Anche per la 108ª edizione, quindi, la tappa - voluta dalla Città Metropolitana di Napoli per promuovere l’eccezionale patrimonio che solo questo territorio può offrire - regalerà ai 750 milioni di telespettatori di audience potenziale dei 200 Paesi collegati dai 5 continenti la possibilità di ammirare alcuni dei luoghi più belli al mondo e di fare un viaggio nell’incanto e nella storia.
“Siamo davvero contenti – ha affermato il Sindaco della Città Metropolitana, Gaetano Manfredi, nel corso della presentazione della tappa e delle iniziative collaterali tenutasi questa mattina nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Napoli - di ospitare il Giro d’Italia per la quarta volta consecutiva, è una cosa impensabile nel ciclismo di oggi. Quella tra Napoli e il Giro d’Italia è una lunga storia d’amore, e questo lungo connubio testimonia anche la solidità del rapporto con RCS, che trova nella Città Metropolitana di Napoli sempre un’organizzazione attenta ed efficiente, oltre a un grande calore del pubblico e panorami mozzafiato, sia in città che nell'area metropolitana, sempre più parte integrante della Grande Napoli, che fanno bene a tutto il Giro. Ma anche il Giro fa bene a Napoli: è un potentissimo strumento di valorizzazione territoriale, ha un’enorme copertura internazionale in termini di visibilità tv e digital, e mandare le immagini delle nostre bellezze in tutto il pianeta sta generando un grande impatto turistico, con un risultato che è sotto gli occhi di tutti. Se Napoli e la sua area metropolitana sono oggi tra le mete più ambite del turismo internazionale è anche grazie al lavoro che stiamo facendo col Giro”.
“Quest’anno – ha sottolineato il Vicesindaco Metropolitano, Giuseppe Cirillo - abbiamo voluto dare anche un segnale forte di inclusione sociale, portando il Giro non solo nei luoghi più belli e rinomati, ma anche nelle aree che vivono situazioni di sofferenza, anche se per motivi diversi, come il Parco Verde di Caivano, lo stabilimento Fiat–Stellantis di Pomigliano, per far comprendere che ovunque c’è speranza e possibilità di riscatto e crescita”.
“Un impegno concreto della Città Metropolitana – ha aggiunto Sergio Colella, Consigliere metropolitano delegato a Sport, Giovani ed Eventi – sotto il profilo sportivo, anche in vista di Napoli capitale europea dello Sport 2026, che si accompagna ai tanti interventi che stiamo mettendo in campo nei vari ambiti, economico, culturale, infrastrutturale. Basti pensare ai fondi stanziati per recuperare gli impianti sportivi e le sedi della cultura, o ai 3 milioni e 100mila euro spesi per la riqualificazione delle strade del Giro”.
La tappa: tra bellezza, incanto e inclusione sociale
Con i suoi 226 km, la sesta sarà la tappa più lunga di tutto il Giro e l’unica in Campania. I corridori entreranno in Campania all’altezza di Sant’Andrea di Conza, in provincia di Avellino, da cui raggiungeranno proprio la città dei lupi per poi dirigersi verso la città metropolitana di Napoli, che incroceranno da est, all’altezza di Tufino. Da lì, superata Casamarciano, rotta verso Nola, la città della Festa dei Gigli patrimonio UNESCO e patria di Giordano Bruno, e poi tutta l’area Nolana, con San Vitaliano, Marigliano, Mariglianella, Brusciano, Castello di Cisterna, con i propri centri storici e con le proprie vestigia, fino a Pomigliano d’Arco.
Qui la bellezza e il patrimonio storico-culturale si mescoleranno con l’impatto sociale: prima Pomigliano, dove si costeggerà lo stabilimento Fiat–Stellantis in segno di vicinanza al settore dell’automotive, poi Acerra, l’antica Suessula, fondata nel IX secolo avanti Cristo, con la sua area archeologica e il Parco Akeru, attualmente in fase di realizzazione con un investimento di 8,5 milioni di euro di cui 6 proprio della Città Metropolitana. Da lì ruote puntate verso Afragola, dove si lambirà il Rione Salicelle, e poi Cardito, con il suo castello, Palazzo Mastrilli, e il suo Parco Taglia, un polmone verde di circa 130mila mq, il paradiso dei bambini e non solo con tante aree giochi, pista di pattinaggio, aree pic nic, per fare rotta verso Crispano e Caivano, dove troveranno bellezza, con il suo Castello, la Torre dell’orologio, il suo centro storico, ed esigenza di riscatto: i campioni del Giro passeranno proprio per il Parco Verde, davanti all’Istituto “Francesco Morano”, la scuola-modello della Città Metropolitana che, con la sua preside-coraggio, Eugenia Carfora (cui è dedicata una recentissima fiction Rai interpretata da Luisa Ranieri), e tutto il personale scolastico, combatte quotidianamente una battaglia di legalità, di inclusione e di rinascita.
A seguire Frattaminore, Frattamaggiore, Casoria, Cercola e Volla, fino a Napoli, in cui si entra da San Pietro a Patierno, con la sua Chiesa di San Pietro Apostolo, uno dei 22 santuari eucaristici del mondo (noti per eventi miracolosi di particolare importanza, in questo caso delle ostie trafugate e poi ritrovate un mese dopo sotto un mucchio di letame completamente intatte) per terminare la tappa con i corridori che, dopo aver percorso via Marina con la Basilica del Carmine, si sfideranno sul Lungomare Caracciolo per una probabile volata finale nel meraviglioso abbraccio del Golfo di Napoli.
Una targa al campione olimpico Angelo Damiano
Nel corso della presentazione, che è stata moderata dal giornalista e scrittore Gian Paolo Porreca, il Sindaco Manfredi e il Presidente della Federazione Italiana Ciclistica per la Campania, Umberto Perna, hanno consegnato al campione olimpico Angelo Damiano una targa celebrativa in ricordo della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo 1964 conquistata in coppia con Sergio Brachetto nella specialità Tandem. Damiano, originario del quartiere Barra di Napoli, ancora oggi, a 86 anni, percorre circa 100 km al giorno in bici.
Un ricchissimo calendario di eventi collaterali
Un evento che è sport e vetrina promozionale, ma non solo: è scienza, mare, storia, cultura, sociale. Tanti gli eventi, infatti, messi in campo dalla Città Metropolitana con il coinvolgimento di istituzioni, associazioni, operatori sociali.
La “Corsa alla Legalità”
Ma cosa c’entra un ragazzo a rischio che decide di iscriversi all’Università con il fatto che il Giro d’Italia arrivi a Napoli? Apparentemente nulla, eppure c’entra. In occasione della tappa del Giro, infatti, lo scorso anno e anche per quest’edizione, la Città Metropolitana, l’Accademia e il Centro di Giustizia Minorile per la Campania hanno deciso di dare vita al progetto “Corsa della Legalità”, in forza del quale alcuni ragazzi affidati alle cure del Centro si sono interfacciati con gli studenti dell’Accademia, che hanno fatto loro da tutor per diversi workshop, nel corso dei quali hanno trasferito competenze teoriche e pratiche con l’obiettivo di consentire agli “allievi” di realizzare produzioni grafiche che esprimessero il connubio tra sport e legalità secondo il loro sentire creativo. Sono nati così otto lavori, realizzati con tecniche diverse, otto cartoline, una per ciascun ragazzo: ogni cartolina racconta una storia, evoca un sentimento, apre uno spiraglio sul potenziale della riabilitazione sociale attraverso la bellezza dello sport e la forza dell'espressione artistica. È stata realizzata poi una video – animazione per esprimere in forma ancora più creativa lo spirito del progetto.
A lavoro ultimato, i cui risultati sono stati presentati nel corso della conferenza dal Direttore dell’Accademia, Giuseppe Gaeta, dai docenti Adriana De Manes e Rino Squillante, e dal Direttore del Centro, Nicola Palmiero, la sorpresa: uno dei ragazzi a rischio ha chiesto di voler essere accompagnato nel percorso di iscrizione all’università.
“La Scienza in Bicicletta”
Realizzato in collaborazione con l’Università Federico II, “La Scienza in Bicicletta” porterà ‘pillole di scienza’ per studenti e appassionati. Domani, giovedì 8 maggio, docenti dell’ateneo federiciano, capitanati da Antonio Pescapè, che ha illustrato il progetto, incontreranno gli studenti dell’Istituto superiore Sereni di Afragola – Cardito per un viaggio tra chimica e Arte e tra i “nutrienti che fanno bene”. Un incontro per sviluppare percorsi formativi in relazione ai benefici del ciclismo e dello sport declinati secondo le varie discipline accademiche e numerosi punti di vista, talvolta inaspettati.
Inoltre, la tappa del Giro è anche telecronaca e conoscenza dei luoghi attraversati, immagini inedite da tante prospettive diverse. Grazie al sapiente lavoro degli esperti della Federico II, sono state fornite informazioni particolareggiate su luoghi di rilevante interesse lungo il percorso, per arricchire i commenti dei media e permettere agli spettatori di apprezzare maggiormente la tappa.
I progetti con la Marina Militare
Con la Marina Militare la Città Metropolitana ha messo in campo due progetti per gli studenti, “Mare di Vita e di Storia” e “Adotta un marinaio”, presentati dal Comandante Pio Trinca e da Antonio Ramaglia del Gruppo di lavoro del Giro.
Per il primo, venerdì 16 maggio rappresentanti dell’equipaggio della nave scuola “Amerigo Vespucci”, insieme con lo chef Marco Ambrosino e l’antropologo Giovanni Gugg, terranno una conferenza per gli studenti nella Sala Cirillo della sede della Città Metropolitana, al termine della quale i ragazzi avranno la possibilità di raggiungere e visitare la nave, che dal 13 al 16 maggio - anche per la concomitanza della tappa del Giro d’Italia - sarà ancorata al Molo Beverello di Napoli.
In questa edizione il tema centrale sarà il “Viaggio”.
Lo sport condivide i più alti valori etici che rendono “viva” e armoniosa una nave; e così, come un equipaggio in miniatura, i marinai della Marina Militare (comandanti, palombari e atleti) si caleranno tra gli studenti del “Morano” di Caivano il 20 maggio prossimo per portare testimonianza di quel lavoro, di quelle professioni e soprattutto di quei valori che aiutano a restare uniti nelle difficoltà, “a fare squadra”: questo l’obiettivo, invece, di “Adotta un marinaio”.
Reporter per un Giorno
Sono stati presentati, inoltre, gli studenti vincitori del concorso “Reporter per un giorno” indetto da RCS Sport, società organizzatrice del Giro d’Italia, e rivolto agli allievi degli istituti superiori della Città Metropolitana di Napoli. Gli studenti selezionati potranno seguire la tappa dalla sala stampa del Giro, una grande occasione di formazione con i professionisti del giornalismo sportivo.
Vesuvio Gravel
Con partenza e arrivo sul Lago d’Averno a Pozzuoli, la Vesuvio Gravel, promossa dall’Associazione Napoli Pedala nell’ambito degli appuntamenti del Napoli Bike Festival e presentata da Luca Simeone, è l’evento cicloturistico non competitivo che dal 16 al 18 maggio prossimi porterà centinaia di appassionati delle due ruote a pedalare lungo un percorso ad anello mozzafiato nella città metropolitana di Napoli e in Campania.
Ad attendere i partecipanti, un tracciato di oltre 350 km e 4000 metri di dislivello positivo, perfetto per bici gravel e mountain bike: non una gara, ma un’esperienza, una sfida personale che attraversa borghi medievali, città d’arte, parchi naturali, sentieri costieri, antiche strade romane, single track tra uliveti e noccioleti e – ovviamente – il maestoso Vesuvio, protagonista e bussola dell’intero itinerario.
Gemellaggio Terzigno – Castelnovo ne’ Monti
Nell’ambito delle iniziative collaterali al Giro, i comuni di Terzigno e di Castelnovo ne’ Monti, che sarà città di arrivo dell’11ª tappa, il 21 maggio, con partenza da Viareggio, hanno stretto un gemellaggio che sta vedendo in questi giorni una rappresentanza di amministratori, docenti e studenti emiliani nell’area vesuviana, visita che sarà ricambiata nella Riserva di Biosfera e Parco nazionale Appennino tosco-emiliano dal 13 al 15 maggio prossimi. Nei due territori saranno organizzati incontri di promozione delle eccellenze gastronomiche e workshop di lavoro tra scuole e amministrazioni per la costruzione di accordi di scambio e collaborazione dedicata all’educazione alla sostenibilità per le giovani generazioni.
L’Open Village al Plebiscito con la musica di RTL, animazione e intrattenimento. L’esibizione dei ragazzi di Creative
Le tappe saranno una festa. In occasione della tappa di Napoli, in piazza del Plebiscito sarà allestito GiroLand, l'Open Village del Giro, aperto dalle 13.00 alle 19.00, con la musica di RTL e diversi momenti di animazione, intrattenimento e giochi. Uno spazio dedicato ad adulti e bambini, in cui immergersi e scoprire la storia e i simboli della Corsa Rosa, tra Garibaldi, maglie, bici storiche e il Trofeo Senza Fine.
Nel villaggio saranno presenti uno stand del Comune e della Città Metropolitana e uno della Marina Militare, oltre a diversi stand degli sponsor del Giro con gadget e laboratori che prevederanno anche il coinvolgimento del pubblico.
Ma la sorpresa probabilmente più gradita i visitatori la troveranno dalle 15.00, quando ci sarà l’esibizione artistica dei giovani talenti del progetto Creative - Festival Metropolitano delle Culture Giovanili, diretti da Lello Savonardo, docente della Federico II, che ha presentato oggi l’iniziativa.
Sul palco di Piazza del Plebiscito, circa 20 giovani artisti si esibiranno dal vivo in performance soliste e collettive, proponendo brani originali e interpretazioni d’autore. Un’occasione unica per far conoscere Creative Lab, progetto voluto dal Sindaco Gaetano Manfredi.
Questi talenti sono emersi dal laboratorio musicale Urban Music curato da Lucariello dedicato alla scrittura, alla composizione e alla costruzione di un’identità artistica autentica.
BOX - I dati del Giro
Oggi il Giro d’Italia è uno degli eventi sportivi più seguiti a livello internazionale. Nella scorsa edizione, la numero 107, la Corsa ha avuto una copertura tv nel mondo di 20.764 ore di trasmissioni televisive diffuse da 15 tv network in 200 Paesi di 5 continenti, per un’audience complessiva globale, per le 21 tappe, di 701 milioni di persone, con un incremento di 7 milioni sul 2023. Solo in Italia la copertura tv è stata di 439 milioni di telespettatori.
L’organizzazione ha accreditato 1.387 media di cui 1.063 giornalisti e 324 fotografi rappresentativi di 688 testate internazionali, nazionali e locali, con una copertura di 106mila articoli on line in 135 Paesi del mondo, con l'Italia in testa ma seguita a ruota da Stati Uniti, Francia, Germania, Belgio, Olanda, Spagna, Colombia, Australia e Regno Unito.
E non solo tv: 10,4 milioni sono stati gli spettatori lungo il percorso, di cui 1,3 mln giovani sotto i 14 anni.
Il Giro digital website ha fatto registrare 221 milioni di pagine viste, con un incremento del 5% rispetto al 2023; 241 milioni le visualizzazioni di contenuti video (+ 19% vs 2023 e + 33% vs 2022). Sui social, sono state 706 milioni le impressions complessive (+25%), con una rete di 223 milioni di account raggiunti, con un incremento del 27% sul 2023.
La tappa di Napoli 2024 ha confermato il trend che la vede firmare una delle migliori performance per le tappe non di montagna.
L’impatto economico
Tutti questi dati rendono il senso di quanta visibilità, soprattutto nei Paesi con economie forti come Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Francia, Australia, ma anche America Latina, una tappa come quella di Napoli possa far registrare.
Una visibilità che è stata tradotta in valore da alcuni studi commissionati da RCS che hanno evidenziato come le immagini televisive delle tappe, durante la diretta, le trasmissioni secondarie e nelle news, producano una valorizzazione economica pari a 111 milioni di euro, mentre complessivamente il Giro d’Italia produce un valore economico per i territori che accolgono l’evento di ben due miliardi di euro, così suddivisi: l’impatto economico immediato, ovvero quello relativo alle spese dei turisti sportivi che hanno assistito dal vivo al passaggio della Corsa Rosa e alle spese del ciclo organizzativo del Giro d'Italia, ammonta a circa 620 milioni di euro, mentre l’impatto economico differito, ovvero quello relativo alle spese degli spettatori (live o media) che tornano per turismo nei successivi 12/18 mesi è pari a 1,4 miliardi. Si calcola che gli spettatori che diventano turisti dei luoghi del Giro d’Italia siano 2,4 milioni.

