Guarro, Fusco e Labriola: la Palmese sbanca Acerra e torna a ruggire

Staff 24 Ottobre 2021
Guarro, Fusco e Labriola: la Palmese sbanca Acerra e torna a ruggire

ACERRANA – PALMESE 1-3

ACERRANA (4-3-3): D’Inverno; Credentino (87’ Carannante), Viglietti, Esposito, Pezzella; Russo (60’ Cafaro), Gatta, Ferri; Romanelli (55’ Suppa), Granato (74’ Sperandeo), Minicone (87’ Bocchetti). A DISPOSIZIONE: Lombardi, Esposito, Cesarano, Bruno. All. Di Buono.

PALMESE (4-3-3): Munao; Todisco, Romano, Guarro, Siano; Fusco, Cardone, Prevete; Barbarisi (93’ Taddeo), G. Cozzolino (72’ Labriola), S. Cozzolino. A DISPOSIZIONE: Stasi, Casale, Fazi, Miranda, Iannotta, Stornaiuolo, Ricci. All. Pietropinto.

ARBITRO: Giordano di Matera (Vernacchio-Di Minico).

RETI: 11’ Minicone (A), 57’ Guarro (P), 78’ Fusco (P), 93’ Labriola (P).

NOTE: Spettatori 200 circa, con corposa rappresentanza ospite. Ammoniti Todisco, Granato, Ferri. Espulso al 55’ Esposito (A) per fallo da ultimo uomo. Recupero: 1’ pt e 5’ st.

 

ACERRA – Una Palmese ‘gagliarda’ batte in rimonta l’Acerrana e torna a ruggire in cima al girone A di Eccellenza campana. Guarro e compagni sbancano lo stadio ‘Arcoleo’ con una prova di carattere e di qualità, riuscendo a rimontare l’iniziale svantaggio ed a procurarsi l’uomo in più nel corso della ripresa, quando alla distanza la squadra di Pietropinto ha saputo preparare nel migliore dei modi il terreno per la conquista dell’intera posta in palio.

La Palmese deve fare a meno della sua punta di diamante, Alessio Befi, che resterà fuori almeno un mese a causa dell’infortunio rimediato nella precedente gara contro la Forza e Coraggio di Benevento. Mister Mario Pietropinto schiera Giuseppe Cozzolino al centro dell’attacco, con Barbarisi e Stefano Cozzolino a supporto sulle corsie esterne. A centrocampo, è Cardone il play-maker di giornata, con Ricci che parte inizialmente dalla panchina.

L’Acerrana, dal proprio canto, saluta il debutto del nuovo allenatore Vincenzo Di Buono, che in settimana ha rilevato il posto in panchina, subentrando all’esonerato Vincenzo La Manna.

LA GARA: Parte bene la Palmese e al 10’ Todisco svetta su azione d’angolo, D’Inverno è battuto, ma sulla linea di porta spazza un difensore di casa. Si cambia fronte e Minicone (11’) sfodera uno splendido tiro a giro, con sfera telecomandata nel sacco e Munao vanamente proteso: 1-0 per i locali. La reazione dei rossoneri non si lascia attendere: al 13’ ci prova Cardone, con un tiro da fuori area, che si perde di poco a lato; al 21’ Fusco penetra in area e batte in diagonale, D’Inverno c’è e smanaccia la palla in angolo. La partita è molto intensa e combattuta, ma la Palmese è poco incisiva in zona conclusiva. Il primo tempo va in archivio senza particolari sussulti.

Nel secondo tempo, la Palmese prova ad imprimere maggiore pressione alla difesa granata: al 55’ Barbarisi è lanciato a rete e viene steso in corsa da Esposito, che il direttore di gara espelle direttamente per fallo da ultimo uomo. I rossoneri beneficiano di un calcio di punizione dal limite e al 57’ – dopo una sostituzione e la sistemazione della barriera – è Guarro ad incaricarsi della battuta e a realizzare l’uno a uno con una splendida e precisa esecuzione che indirizza la palla all’incrocio dei pali.

L’Acerrana torna a farsi pericolosa al 67’ quando una maligna punizione di Minicone crea un po’ di apprensione a Munao, che comunque riesce a smanacciare la palla, alzandola oltre la traversa. Al 78’ la Palmese mette la freccia: grandissimo assist d’esterno di Guarro che libera alla conclusione a volo Fusco, il quale batte senza appello D’Inverno, che può solo osservare la sfera insaccarsi alla sua sinistra, uno a due per la squadra di Pietropinto! L’Acerrana le tenta tutte per rifarsi sotto, ma al 93’ è la Palmese ad affondare nuovamente gli artigli, con Labriola che sigla il terzo sigillo con una splendida esecuzione dopo aver saltato due uomini e spedito la palla nel ‘sette’ della porta difesa da D’Inverno.

Finisce tra i canti di giubilo dei tifosi rossoneri, che salutano festanti la bellissima vittoria dei propri beniamini, al culmine di una partita non semplice ed assai combattuta per larghi tratti.
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