La buona alimentazione fra colture autoctone e semi antichi: si conclude con successo il progetto che ha coinvolto le scuole del territorio
Redazione 6 Giugno 2025
Si è svolto l’evento conclusivo del progetto “La buona alimentazione fra colture autoctone e semi antichi”, promosso dall’Istituto “Galileo Galilei” di Nola. Ad aprire i lavori è stato il dottor Gennaro Giugliano, che ha dato il benvenuto agli alunni, ai docenti e ai dirigenti delle scuole secondarie di primo grado coinvolte nel progetto.
«Il progetto – ha spiegato lo stesso Giugliano – ha preso forma grazie alla collaborazione e alla disponibilità dei dirigenti scolastici delle scuole “partner”, vale a dire gli Istituti Comprensivi “De Curtis” di Palma Campania, “Mameli” di Piazzolla di Nola e “Cozzolino-D’Avino” di San Gennaro Vesuviano. Questo evento rappresenta solo l’inizio di una lunga e proficua collaborazione tra l’Istituto Galilei e le scuole del territorio, con l’obiettivo di sviluppare ulteriori progetti incentrati su tematiche legate all’educazione alimentare e alla sostenibilità».
Alla manifestazione di chiusura hanno preso parte anche i dirigenti scolastici degli Istituti Comprensivi: il professore Domenico Balbi (I.C. “De Curtis” di Palma Campania), la professoressa Concetta De Crescenzo (I.C. “Mameli” di Piazzolla di Nola) e la professoressa Stefania Leo (I.C. “Cozzolino-D’Avino” di San Gennaro Vesuviano).
Un progetto che è stato voluto e realizzato anche grazie all’impego del professore Vincenzo Serpico, dirigente scolastico dell’Istituto “Galilei” di Nola, il cui impegno, esperienza e professionalità hanno rappresentato un pilastro fondamentale per la realizzazione dell’iniziativa. La sua guida ha permesso di trasformare un’idea in un percorso concreto di crescita e collaborazione tra le scuole del territorio.
All’evento, inoltre, è intervenuto anche il sindaco di San Gennaro Vesuviano, dottor Antonio Russo, il quale ha ribadito «l’importanza dell’iniziativa per la valorizzazione del territorio e per la promozione di una cultura alimentare sana e consapevole, a partire dalle nuove generazioni».
Tra i relatori è intervenuto anche il dottor Giovanni Trinchese, presidente della Cooperativa Agricola “Eccellenze Nolane”, che ha sottolineato «l’importanza di valorizzare le risorse del territorio, riscoprendo semi antichi e colture autoctone come strumento di crescita economica, culturale e ambientale». Il suo contributo ha messo in luce il ruolo chiave della cooperazione tra scuola e realtà produttive locali per costruire una filiera agroalimentare.
A seguire, ha preso la parola anche la professoressa Giuseppina Virtuoso, docente e nutrizionista dell’Istituto “Galilei”, che ha evidenziato «l’importanza di una “dieta primitiva”, basata su alimenti semplici, naturali e locali». Il suo intervento ha offerto spunti di riflessione su come le abitudini alimentari influenzino profondamente la salute e su quanto sia fondamentale educare i giovani al benessere attraverso il cibo.
È infine intervenuto il professore Bruno Sorrentino, in rappresentanza dell’Associazione Exellentia, che ha ribadito «il valore della sinergia tra scuola, territorio e realtà associative per promuovere una cultura alimentare sana e sostenibile».
L’assessore regionale Lucia Fortini, pur se impossibilitata a presenziare per impegni istituzionali, ha comunque voluto far giungere la sua vicinanza tramite un videomessaggio. Nel suo intervento ha ribadito l’importanza del progetto educativo e alimentare, sottolineando come «iniziative di questo tipo siano fondamentali per promuovere tra i giovani uno stile di vita sano, consapevole e sostenibile. Un plauso a chi ha dato forma a questo progetto. La scuola, affiancata da professionisti del settore, si è messa concretamente a disposizione per formare cittadini più attenti, responsabili e informati».
A moderare gli interventi, nel corso della giornata, la professoressa Daiana Rizzo, docente dell’Istituto “Galilei”. La sua presenza ha garantito fluidità e coerenza all’intero evento, favorendo il dialogo tra istituzioni, esperti e studenti.
In chiusura, gli chef Paolo Barrale e Mario Siano, docenti dell’Istituto “Galilei”, hanno presentato “Il Piatto dell’Intesa”, una degustazione finale pensata per valorizzare i prodotti biologici e le colture autoctone protagoniste del progetto.
Un momento conviviale che ha unito gusto, tradizione e innovazione, espressione concreta della collaborazione tra scuola, territorio e cultura alimentare.

