La Palmese serve il poker nel derby ed è salva con due turni di anticipo

Redazione 21 Aprile 2024
La Palmese serve il poker nel derby ed è salva con due turni di anticipo

PALMESE – GELBISON 4-2

PALMESE (4-3-3): Raffaelli; Magliocca, Russo, D’Orsi, Morlando; Fusco, Galdean, Potenza (89’ Trevisone); Peluso (83’ F. Puntoriere), Volpe (73’ Kone), Silvestro. A DISPOSIZIONE: Moccia, Romano, Fiele, Amato, Aquino, M. Puntoriere. All. Gagliano (Grimaldi squalificato).

GELBISON (3-5-2): Milan; Tazza, Fontana, Muratori (56’ Rodrigues); D. Ferrante, De Pasquale (62’ G. Ferrante), Manzo (77’ Dellino), Sicurella, Casiello (62’ Gagliardi); Bubas (66’ Barone), Croce. A DISPOSIZIONE: Cervellera, Lollo, De Pace, Sall. All. Erra.

ARBITRO: Gai di Carbonia (Luccisano-Targa).

RETI: 5’ Croce (G), 27’ Silvestro (P), 45’ Volpe (P), 64’ Potenza (P), 76’ Kone (P), 90’ Barone (G).

NOTE: Spettatori 1.000 circa. Ammoniti De Pasquale, Volpe, D. Ferrante. Recupero: 2’ pt e 5’ st.

 

PALMA CAMPANIA – Con due giornate di anticipo, la Palmese conquista la tanto agognata quanto meritata salvezza in campionato, rifilando quattro reti alla Gelbison e celebrando la matematica permanenza in serie D tra le festanti mura amiche dello stadio “Comunale” di via delle Querce.

I risultati degli altri campi, in special modo il sorprendente successo esterno della Polisportiva Santa Maria (0-3) in casa del Fasano, regalano ai rossoneri il vantaggio di +7 sulla zona play-out e permette loro di diventare irraggiungibili dalle altre rivali che lottano per non retrocedere.

Orfani del tecnico Teore Grimaldi, squalificato dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata a Bitonto, capitan Fusco e compagni restano sul pezzo, ben concentrati e determinati ad imporsi nel derby domenicale contro la formazione del Vallo della Lucania.

La Palmese deve rinunciare allo squalificato Manzo in difesa, il cui posto viene preso da Russo, mentre in zona offensiva è ancora Volpe a guadagnare una maglia da titolare nel ruolo di centravanti, con il recuperato (ma non al 100%) Marco Puntoriere che rimane precauzionalmente in panchina.  

LA GARA: Il confronto si mette subito in salita per la squadra di casa, che al 5’ finisce sotto per un’indecisione difensiva che favorisce l’inserimento in area di Bubas, tocco al centro per l’accorrente Croce che piazza la zampata letale e porta in vantaggio i suoi.

La Palmese non perde la bussola, ma impiega qualche minuto per scuotersi, cercando la riscossa con i tentativi poco convinti di Potenza e Galdean.

Al 27’ arriva la rete del pareggio dei rossoneri, per merito di Silvestro che sfrutta il pressing alto dei compagni per soffiare palla a Fontana e battere di giustezza Milan, superandolo con un tocco calibrato, appena giunto in area di rigore.

Il match è abbastanza blando, la Gelbison prova ad addormentare la manovra dei locali e a tentare il colpo in ripartenza: al 40’ Croce cerca di sorprendere Raffaelli con un destro sul primo palo, che il portiere mette a fatica in corner.

Cambio di fronte al 45’ e la squadra rossonera pressa alta, trovando il rimpallo favorevole per Volpe, bravo a girarsi prontamente in area e a superare Milan con un preciso fendente che ribalta completamente la situazione: due a uno e squadre al riposo.

Nella ripresa, la Palmese resta padrona delle operazioni, ma la Gelbison è sempre minacciosa nei cambi di fronte, come al 47’ quando Raffaelli deve ricorrere a tutta la sua elasticità per dire no al diagonale ravvicinato di Bubas.

Il match cambia spartito dopo la prima ora di gioco, con la Palmese che predilige il contropiede e i cilentani che avanzano il baricentro per cercare di pareggiare.

Al 64’ terza rete della Palmese con Potenza che riceve tutto solo in area da Volpe e firma il gol che dà sicurezza e nuova linfa ai suoi.

D’altro canto, la Gelbison va man mano spegnendosi anche per effetto delle parate sempre puntuali di Raffaelli, prima su Croce e poi su Gagliardi.

Girandola di cambi e la Palmese ingrana la “quarta”, perfezionando il poker di reti con il neo entrato Kone, che al 76’ ribatte in gol dopo che Milan era riuscito ad arginare un poderoso assolo centrale di Magliocca.

La partita ha poco altro da dire, la Palmese amministra al meglio e la Gelbison riesce soltanto a rendere meno amara la sconfitta, con il gol di Barone (90’), che di testa insacca in mischia, a seguito di una punizione eseguita da Gagliardi.

Il triplice fischio finale decreta la conclusione di un derby piacevole, che offre alla Palmese i punti necessari per festeggiare anticipatamente la salvezza.

E la festa esplode sugli spalti, con i tifosi che osannano i calciatori, e poi negli spogliatoi con staff tecnico e dirigenti, a cui va un applauso convinto per aver compiuto un’autentica impresa, disputando un super girone di ritorno.

ULTIMI ARTICOLI