La Palmese si ferma a Manfredonia: una sconfitta che brucia al "Miramare"

Redazione 26 Novembre 2023
La Palmese si ferma a Manfredonia: una sconfitta che brucia al "Miramare"

MANFREDONIA – PALMESE 2-1

MANFREDONIA (3-5-2): Paduano; Konate, Barboza, Taormina (46’ Prencipe); Bamba, Hernaiz (60’ Cesario), Amabile (46’ Viti), Giacobbe, Babaj (58’ Balba); Carbonaro (93’ Fissore), Calemme. A DISPOSIZIONE: Antonino, Brunetti, Achik, Basualdo. All. Cinque.

PALMESE (4-3-3): Moccia; Manco (88’ Tribuno), Russo (92’ D’Angelo), Manzo, Morlando (63’ Amato); De Sio, Galdean (88’ Filogamo), Fusco; Carotenuto, Puntoriere, Potenza (91’ Noletta). A DISPOSIZIONE: Scognamiglio, Romano, D’Orsi, Ferrara. All. Pietropinto.

ARBITRO: Saffiotti di Como (Lentini-Laurieri).

RETI: 24’ rig. Giacobbe (M), 43’ Fusco (P), 84’ Calemme (M).

NOTE: Gara disputata a porte chiuse. Ammoniti Carbonaro, Balba, Calemme. Recupero: 1’ pt e 5’ st.

 

MANFREDONIA – Si interrompe al “Miramare” la striscia positiva della Palmese, sconfitta in casa del Manfredonia a monte di una partita tutto sommato equilibrata, ma che ha visto i pugliesi più pungenti in fase di finalizzazione.

Nella Palmese risultano assenti l’esterno destro Peluso per infortunio e l’attaccante di fascia Silvestro per squalifica. Mister Mario Pietropinto rispolvera il 4-3-3, con De Sio e capitan Fusco a spalleggiare Galdean in mediana e il giovane Potenza (2005) a completare il reparto offensivo a sinistra, andando ad affiancare la punta centrale Puntoriere e l’esterno destro Carotenuto, recuperato e subito titolare dal primo minuto.

LA GARA: La Palmese inizia con intraprendenza la gara, al 3’ ci prova subito Carotenuto, ma il suo tiro è sbilenco e Paduano, ex della contesa, blocca senza problemi la sfera.

Il confronto è assai serrato in zona di centrocampo, la Palmese cerca spazi con Puntoriere che al 20’ libera al tiro Galdean, ma il centrocampista rumeno non aggancia la palla e l’azione sfuma.

Al 23’ sussulto dei padroni di casa e calcio di rigore per il Manfredonia, con Carbonaro che viene servito da Calemme, guizza via in area, penetra da sinistra e viene steso da Morlando in corsa: per il direttore di gara non ci sono dubbi, è rigore e dal dischetto Giacobbe realizza l’uno a zero, spiazzando Moccia.

I rossoneri accusano il colpo e i padroni di casa provano ad approfittarne: al 30’ da una conclusione sbagliata di Carbonaro ne nasce un assist per Taormina che, di sinistro, conclude di poco sul fondo.

La squadra di Pietropinto non appare rapida nel ripartire, ma al 32’ è buona la chance per Potenza, che di testa non imprime la giusta forza sul bel cross di Carotenuto, consegnando facilmente il cuoio tra i guanti di Paduano.

Al 34’ altro tentativo di marca rossonera, con Puntoriere che prova la soluzione personale, palla sul fondo.

Il Manfredonia è pericolosissimo in fase di contropiede: al 36’ è sempre Carbonaro a creare problemi sulla corsia mancina della Palmese, cross lungo in area per Taormina che appoggia dietro all’accorrente Calemme, il quale conclude di potenza sul primo palo, trovando l’ottima parata di Moccia, che salva il risultato, poi Russo spazza l’area.

Al 43’ calcio d’angolo per la Palmese: Galdean mette in area dove Fusco è puntuale all’appuntamento e, di testa, infila il pallone alle spalle di Paduano, firmando l’uno a uno.

Al 45’ altra buona occasione per la squadra campana, che non approfitta, però, dell’errore in disimpegno di Konate, con il conseguente tiro dal limite di Puntoriere che si spegne sul fondo.

Nel secondo tempo, il Manfredonia inserisce subito in campo due volti nuovi, Prencipe e Viti, e al 48’ Calemme riceve da Giacobbe e si fa spazio dai venti metri, la sua conclusione è ben indirizzata e si stampa sulla traversa, a Moccia ormai battuto, poi proprio il neo entrato Viti riprende palla e sparacchia alto oltre la traversa.

La Palmese non disdegna azioni di rimessa e al 56’ De Sio ruba palla a Babaj e serve in verticale Puntoriere che con un bel destro in diagonale impegna Paduano, bravo a coprire lo specchio della porta e a respingere la minaccia.

Al 67’ si cambia fronte, con un pericoloso calcio d’angolo per il Manfredonia, che vede svettare in area rossonera il difensore Konate, che spedisce la sfera di poco alta sulla traversa.

Passa un altro giro di lancetta (68’) e Moccia deve opporsi ad un tiro molto insidioso di Cesario, bravo a sfruttare il recupero palla dei suoi e a provare subito la battuta a rete dal limite dell’area ospite.

I pugliesi calano di intensità, ma restano molto pericolosi: al 76’ cross dalla sinistra di Calemme per la testa di Cesario che indirizza il pallone dritto sul palo, col legno che salva ancora la Palmese.

All’84’ il Manfredonia capitalizza la mole di occasioni avute e sigla il 2-1, grazie a Calemme che di testa, in tuffo, realizza su cross preciso di Balba.

La Palmese carica a testa bassa nel finale di partita, alla ricerca del nuovo pareggio e al 90’ Puntoriere si avvita bene di testa in area, cogliendo la traversa, la difesa libera, ma al limite c’è Amato che cerca il tiro a volo e prende incredibilmente un nuovo palo.

Non c'è più tempo, per la Palmese una sconfitta amara da digerire, visto che i rossoneri hanno dato a più riprese la sensazione di poter osare di più, riuscendo nelle poche occasioni avute a disposizione di saper mettere in difficoltà la retroguardia avversaria.

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