Palma Campania, l'Opposizione replica alla Maggioranza: «Torniamo subito al voto, di cosa avete paura?»

Botta e risposta! La squadra di Opposizione replica alla nota stampa della Maggioranza in consiglio comunale, a Palma Campania. Ecco, di seguito, il documento inoltrato da parte dei membri della Minoranza:

«UNA MAGGIORANZA SENZA DIGNITÀ. Non sappiamo se siete ciechi o talmente soggiogati dal padrone da non rendervi conto della gravità di quanto successo nel nostro Comune».

«L’unica cosa che dovreste provare sarebbe il sentimento chiamato VERGOGNA ma notiamo che l’egoismo, la sete di potere, lo stare comodi sulle poltrone non lascia spazio a nient’altro».

«Palmesi, come al solito, questa Maggioranza vi nasconde la verità».

«Il nostro ordinamento prevede l’elezione diretta del Sindaco. Ad oggi, il Sindaco eletto, non può amministrare».

«Il 64.3% dei voti se è frutto di quel sistema clientelare o dei capi d’accusa (corruzione, turbata libertà degli incanti, subappalto illecito) che si evincono dai mass-media è anche poco. Se godete di così tanti consensi perché non vi dimettete facendo tornare al voto Palma già a giugno? Di cosa avete paura?».

«Ignorate che esiste uno strumento chiamato “COMMISSIONE D’ACCESSO AGLI ATTI” di cui la Prefettura può disporre in qualsiasi momento. Significa che ci sarà un controllo degli atti amministrativi e se da questi evincerà qualche incongruenza, tipo una procedura concorsuale strana, proseguiranno con il commissariamento prefettizio. Siete sicuri di non avere niente da nascondere? Noi non crediamo…».

«Entriamo nel merito: 1) È stato il Carnevale del record di affluenza più bassa, a cui avete pure tagliato i fondi perché nessuno di voi è stato capace di prendersi la responsabilità di fare una variazione di bilancio; 2) La manutenzione del verde è la manutenzione ordinaria. Se non volete garantire nemmeno questa…; 3) Ogni tanto ditela una verità, gran parte dei lavori di asfalto sono merito di società come Enel Energia».

«Abbiamo sperato in un po’ di dignità confidando sul fatto che di fronte avessimo donne e uomini liberi di decidere e di scegliere. Ci rendiamo conto, con tanta tristezza, che siete schiavi delle cambiali elettorali che avete protratto in campagna elettorale. Per questo è comoda la poltrona. Non vi alzerete neanche se cascasse il mondo. Siete senza DIGNITÀ».