Sconfitta e tavolino e punto di penalità per Palmese e Manfredonia: l'avvocato Edoardo Chiacchio curerà il reclamo alla Corte Sportiva d'Appello

Redazione 9 Aprile 2024
Sconfitta e tavolino e punto di penalità per Palmese e Manfredonia: l'avvocato Edoardo Chiacchio curerà il reclamo alla Corte Sportiva d'Appello

Sarà l’illustre avvocato Edoardo Chiacchio, esperto di diritto sportivo, a curare il reclamo alla Corte Sportiva di Appello cui si è rivolta la Palmese, oltre che lo stesso Manfredonia, per ribaltare la sentenza odierna del giudice sportivo che ha sancito – tenendo conto del referto arbitrale – la sconfitta a tavolino (0-3) per entrambe e l’ulteriore handicap di un punto di penalizzazione in classifica.

La paura, l’attesa, la rabbia: sono tutte le sensazioni che hanno accompagnato la Palmese in questi giorni che si sono susseguiti da domenica ad oggi.

LA PAURA: Il match di campionato contro il Manfredonia era stato sospeso dopo pochi minuti susseguenti all’inizio del secondo tempo, quando il risultato tra le due squadre era fermo sul due a due, causa un improvviso malore accusato da un tifoso rossonero in curva: Biagio Saviano, questo il suo nome, era stato colto da infarto nel caldo pomeriggio di domenica scorsa e s’è dovuto ricorrere repentinamente alle cure degli operatori sanitari per rianimarlo e trasportarlo in seguito in ambulanza al più vicino ospedale.

Attimi di paura e di sgomento che, dal campo, sono stati subito colti da parte dei calciatori, dalle panchine e dalla terna arbitrale. Il direttore di gara, il signor Matteo Maria Giallorenzo della sezione di Sulmona, ha così deciso di sospendere per qualche minuto la contesa, al fine di consentire il passaggio della barella e degli operatori sanitari, che da bordo campo si sono immediatamente precipitati sugli spalti per soccorrere il malcapitato.

Dopo un successivo trasferimento presso altra struttura ospedaliera – il “San Giuseppe Moscati” di Avellino – fortunatamente, a seguito dei vari accertamenti fatti, il sostenitore della Palmese è stato dichiarato fuori pericolo ed ora – a distanza di qualche giorno dall’accaduto – attende di ricevere le ultime cure necessarie prima di fare ritorno a casa.

A fargli visita, è giunto il presidente della Palmese, Mario Rega, che ha portato idealmente l’abbraccio dell’intera comunità calcistica di Palma Campania.

L’ATTESA: Nel frattempo, ritornando a domenica scorsa, di concerto con i capitani delle due squadre, che hanno chiesto espressamente di non proseguire, l’arbitro aveva deciso di decretare con il triplice fischio la fine anticipata della contesa, che tutti immaginavano dovesse riprendere in seguito, a data da destinarsi, per poter essere portata a termine, ripartendo esattamente da dove era stata interrotta.

LA RABBIA: Purtroppo, è di oggi la notizia che il giudice sportivo, analizzato il referto arbitrale del signor Giallorenzo di Sulmona, ha emesso un verdetto che determina la sconfitta a tavolino per 0-3 ad entrambe le squadre, alle quali è stato assegnato anche un punto di penalizzazione.

L’arbitro ha difatti dichiarato che, successivamente all’intervento di soccorso, «si erano ristabilite le condizioni per permettere un normale proseguimento dell’incontro» e che, tuttavia, «i capitani delle due squadre si rifiutavano comunque di proseguire la gara», al che «l’Arbitro, a seguito di tale intenzione, ne decretava la sospensione definitiva».

LE REAZIONI: Preso atto di questa sentenza, le due società della Palmese e del Manfredonia – che confidavano di recuperare e di riprendere la partita – hanno entrambe annunciato la volontà di presentare ricorso avverso questa decisione della giustizia sportiva, esponendo le loro ragioni e chiedendo di recuperare il match, ricominciando dal 51’ e dal due a due.


CREDITS: Foto di Agostino e Danilo Gemito, U.S. Palmese 1914 e di Manfredonia Calcio 1932.

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