ARPAC: ultimi dati sul monitoraggio dell'aria

Valentina Soviero 7 Novembre 2022
ARPAC: ultimi dati sul monitoraggio dell'aria

Gli ultimi dati, acquisiti recandosi presso un set di stazioni della rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria e relativi alle concentrazioni dei diversi inquinanti monitorati, non hanno evidenziato, in linea di massima, superamenti dei limiti di legge, ad eccezione di alcune stazioni in cui sono stati rilevati, in alcune giornate, diversi superamenti della soglia giornaliera di 50 μg/m3 che la legge stabilisce non sia superata più di 35 volte nel corso dell’anno.

Parliamo delle stazioni di Volla con 6 superamenti in data 24, 25, 26, 27, 28 e 31 ottobre 2022, Acerra con una soglia di 49 rispetto al limite di superamento consentito dalla legge, e ancora San Vitaliano nei pressi della Scuola Marconi, con 4 superamenti in data 25, 26, 27 e 28 ottobre 2022, e Pomigliano d’Arco nell’Area Asi, con 1 superamento in data 27 ottobre 2022. Come evidenziato dalla tabella, sono tra le postazioni che registrano i dati più allarmanti, con un superamento notevole della soglia giornaliera da rispettare.



Pochi quindi i miglioramenti che ci sono stati nell’arco di quest’anno, anzi i dati risultano sempre più preoccupanti per quel che riguarda la linea territoriale Nolana-Acerrana-Aversana. Tutto questo accade in una regione dove le emergenze ambientali sono tra le più diffuse, a partire da “Terra dei fuochi” con i suoi continui e persistenti incendi di rifiuti, e dove le patologie da inquinamento ambientale appaiono in netto aumento, con progressiva diminuzione dell’attesa di vita dei cittadini, ormai tra le più basse d’Italia.

Respirare è una necessità costante ed essenziale, non solo per noi ma per tutte le forme di vita presenti sulla Terra. Una cattiva qualità dell'aria ha effetti su tutti noi: danneggia la nostra salute e quella dell'ambiente, il che provoca anche perdite economiche.

L’ARPAC ha quindi un compito centrale nell’individuare le situazioni di allarme e nell’indirizzare gli amministratori ad assumere misure di emergenza per l’immediata mitigazione dell’inquinamento atmosferico ed impedire che la salute dei cittadini vada incontro a rischi pericolosi.

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