Emozioni in Musica: l’Associazione Culturale Passepartout conferisce ad Alessandro Daniele il ‘Premio Candelaio 2025’

Redazione 13 Giugno 2025
Emozioni in Musica: l’Associazione Culturale Passepartout conferisce ad Alessandro Daniele il ‘Premio Candelaio 2025’

Una sala gremita, occhi lucidi e il silenzio carico di emozione. Così si è svolta la cerimonia del Premio Candelaio 2025 – decima edizione – che ha celebrato non solo un libro, ma un’eredità densa di musica, affetti e passione. Il riconoscimento è stato conferito ad Alessandro Daniele per il suo toccante volume “Pino Daniele. Tutto quello che mi ha dato emozione viene alla luce”, un tributo intimo e potente al padre, uno dei più grandi artisti italiani.

Organizzata dall’Associazione Culturale Passepartout, la serata ha visto la partecipazione di autorità, giornalisti, docenti e giovani musicisti del Liceo Musicale Antonio Rosmini, che con la loro esibizione hanno reso omaggio a un’eredità musicale che continua a ispirare.

Tra gli interventi istituzionali, il sindaco di Nola Andrea Ruggiero e il direttore del Museo Archeologico Giacomo Franzese hanno sottolineato l'importanza culturale dell'iniziativa. Sono inoltre intervenute Fiorella Boccucci, musicista e cantante da sempre attiva voce dell’associazione Passepartout, e Rosa Barone, socia fondatrice, da sempre impegnata nella promozione della cultura come strumento di memoria e libertà.

A dialogare con l’autore è stata la giornalista Carmela Maietta de ‘’Il Mattino’’, mentre la moderazione, elegante e appassionata, è stata affidata a Filomena Carrella, giornalista, scrittrice e musicista. Un momento particolarmente coinvolgente è stato l’intervento dei docenti del Liceo Antonio Rosmini di Palma Campania: Maria Giovanna Ferrante che ha portato i saluti della dirigente scolastica, Domenico Sodano referente del Liceo Musicale ‘Rosmini’, Diego Imparato docente di archi e Antonio Lombardi docente di violoncello e l’esibizione dei giovani talenti dell’istituto musicale.

Il culmine emotivo della serata è stato raggiunto con la proiezione di un video fortemente voluto da Alessandro Daniele: immagini e suoni che hanno riportato in vita la voce e l’anima del “nero a metà”, commuovendo il pubblico. “Questo libro non nasce per raccontare un mito, ma per restituire mio padre nella sua umanità più vera – ha detto Alessandro Daniele – con i suoi silenzi, i suoi slanci, e quelle emozioni che si trasformavano in musica.”

Il libro, frutto di un lungo lavoro di ricerca, è molto più di una biografia. È il racconto di un figlio che ricompone, con rispetto e amore, le tessere di un mosaico umano e artistico che appartiene a tutti noi. Dai primi passi di Pino all’infanzia, dagli anni del successo ai ritorni sul palco, emerge una narrazione intensa, viva, mai retorica.

Il Premio Candelaio, ispirato alla figura libera e coraggiosa di Giordano Bruno, trova in quest’opera la sua perfetta incarnazione: un inno alla memoria, alla libertà espressiva e alla verità dell’arte.

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