Palma Campania piange la scomparsa di Michele Graziano, politico di rilievo e vecchio dirigente della Palmese

È stato un risveglio amaro quello di Palma Campania, in quest’inizio di settimana natalizia. La città è stata scossa dall’improvvisa scomparsa di Michele Graziano, figura politica di spessore della comunità locale.

Originario di Vico, borgo storico del nostro territorio, Graziano ha rappresentato lungo due decenni un punto di riferimento importante sulla scena amministrativa cittadina.

Prima nelle file del governo guidato per due mandati consecutivi (1999/2009) dal sindaco Carmine De Luca e poi nell’esecutivo guidato, ugualmente per dieci anni (2009/2019), da parte della fascia tricolore Vincenzo Carbone, Graziano è stato spesso uno dei protagonisti del team di Maggioranza, rivestendo varie cariche di rilievo, quali quelle di vice-sindaco, di assessore, oltre che di presidente del consiglio comunale.

Nel corso di questi anni, è stato anche candidato alla Provincia di Napoli (oggi Città Metropolitana), senza però riuscire ad ottenere l’elezione, nonostante un buon riscontro di preferenze nelle urne, in special modo nel nostro territorio.

L’ultima sua candidatura risale al 2018, nella lista civica “Insieme”, che caldeggiava la candidatura a sindaco del dottor Giuseppe D’Antonio.

Dal punto di vista politico, Michele Graziano è stato vicino al Partito Socialista Italiano e in seguito ha sostenuto i Socialisti Democratici Italiani.

Ma il suo nome è stato legato anche al calcio, essendo stato un convinto assertore della compagine della Sorrentino Palmese, oltre che dirigente della stessa Palmese Calcio 1914, negli anni successivi alla scomparsa del club di serie C2, avvenuta nell’estate del 2004.