Palma e San Gennaro 'basi' del traffico di cocaina: i Carabinieri arrestano tre persone

Diletta Iervolino 5 Novembre 2021
Palma e San Gennaro 'basi' del traffico di cocaina: i Carabinieri arrestano tre persone

Dieci chili di cocaina purissima erano pronti per essere smerciati nell’intera area vesuviana, fruttando oltre un milione di euro ai venditori. È questa la scoperta che hanno fatto i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, i quali – l’altro giorno, in collaborazione con i colleghi di San Gennaro Vesuviano – hanno fermato ed arrestato a Palma Campania un 37enne incensurato, Nicola Di Casola, originario della vicina San Giuseppe Vesuviano, e portato a galla l'importante traffico illecito della sostanza stupefacente.

L’uomo era stato fermato per un controllo e, mostrando chiari segni di nervosismo, ha indotto i militari dell’Arma ad approfondire le verifiche sul suo conto: così, i Carabinieri sono riusciti a risalire al maxi carico di cocaina; la droga, suddivisa in 10 singoli pacchi da un chilo ciascuno, presentava all’interno una banconota colombiana e in bassorilievo una svastica. Come detto, la cocaina avrebbe fruttato oltre 1 milione di euro nella vendita al dettaglio.

A seguito di più approfonditi ed accurati controlli, poi, i Carabinieri hanno effettuato diverse perquisizioni domiciliari, scoprendo dei possibili collegamenti con la vicina San Gennaro Vesuviano. A finire in manette per detenzione abusiva di arma e ricettazione sono stati quindi il 30enne Simone Bartiromo e un altro 32enne, Domenico Stefanelli, incensurato. Il primo è di Marano di Napoli mentre l’incensurato è originario del Rione Traiano.

I Carabinieri del Nucleo Investigativo hanno rinvenuto nella loro abitazione di San Gennaro Vesuviano una pistola marca cz mod.75sp-01 risultata rubata e pronta all’uso e 12 munizioni calibro 9×21.

Rinvenuti e sequestrati anche 13 chili di sostanza da taglio, un impianto di video sorveglianza con 7 telecamere perimetrali, diversi smartphones e 3 katane. I 3 arresti sono stati convalidati e per tutti i fermati è stata disposta la permanenza in carcere.
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