Tesla BOT: l'idea del robot domestico

Andrea Brandi 30 Agosto 2021
Tesla BOT: l'idea del robot domestico

All'AI Day (Artificial Intelligence Day) tenutosi settimana scorsa, Tesla, la famosa azienda che fino ad ora si è occupata principalmente di automobili elettriche con a bordo intelligenza artificiale, ha mostrato al mondo la sua visione del prossimo futuro, presentando il Tesla Bot. Il campo della robotica negli ultimi anni ha fatto passi da gigante, tanto da permettere la creazione di strutture automatizzate che hanno reso processi, prima effettuati da personale umano, molto più rapidi. Il CEO di Tesla, Elon Musk, è salito sul palco per parlare delle sue macchine e di come queste siano essenzialmente dei robot su ruote, finendo poi per affermare di come, nel futuro, i robot dovrebbero prendere il posto degli umani per le faccende "più noiose", come lui stesso ha affermato. Musk ha detto: "Penso che in futuro, il lavoro fisico sarà una scelta, se vuoi farlo allora fallo".

Elon Musk

Dopo il video di presentazione nel quale è stato anche mostrato l'aspetto di questo futuristico sostituto umanoide, lo stravagante Musk ha fatto salire sul palco un ballerino in una tuta di spandex che ricalca l'aspetto del Tesla Bot, facendolo ballare sul palco e concludendo ironicamente con:

"Il prossimo anno, sarà un vero robot. Ve lo prometto".

Il CEO di Tesla è sempre stato tendente a scene bizzare come quest'ultima, grazie alla quale è riuscito a deridere gli scettici, far fare una risata ai fan, far alzare leggeremente i titoli in borsa e conquistare qualche bel titolone in tutto il web.

Il concept di Tesla sui robot domestici riporta all'immaginazione popolare di quella che è la forma degli assistenti del futuro. Simili a noi nell'aspetto e nel comportamento.



La realtà dei fatti è ben diversa. Analizzando la forma del corpo umano, ci si rende conto che non è adatto per un eventuale assistente artificiale semi-senziente. Come già accade con i robot di oggi, non esiste una forma universale capace di portare a termine tutti i compiti alla perfezione, visto che questa varia in base alla task che il suddetto robot deve compiere. Prendiamo, ad esempio, i robot aspirapolvere, che negli ultimi anni hanno visto un vero e proprio boom di vendite. Qualche decennio fa, i robot "pulisci-casa" erano immaginati con forme risembranti quella umana, che di per sé non è per niente efficiente. Per questo i robot aspirapolvere hanno una forma appiattita. Riescono ad arrivare quasi ovunque, anche sotto i mobili. Un altro esempio, è dato dai robot impiegati nelle catene di montaggio, i quali non hanno forma umana.

Quello che Musk e la sua azienda vogliono proporre è una soluzione molto futuristica e stuzzicante, ma lontana dalla realtà e soprattutto molto difficile da realizzare. La complessità di progetti simili a questo è stata più volte dimostrata, in particolare da un'azienda di robotica chiamata Boston Dynamics.

Alcuni robot di Boston Dynamics

Quest'ultima è stata fondata con lo scopo di ampliare le conoscenze della robotica moderna, grazie alla creazione di robot bipedi Atlas e quadrupedi Spot. Questi sono tra i più avanzati robot moderni, capaci di correre, saltare, eseguire acrobazie, salire intelligentemente le scale e soccorrere persone in luoghi soggetti ad una catastrofe, ma il concetto di assistente quotidiano è ancora lontano. Il fatto che Elon Musk abbia deciso di buttarsi a capofitto nella ricerca e sviluppo di intelligenza artificiale applicabile a robot domestici è un'ottima notizia, essendo lui uno degli uomini più ricchi e testardi della Terra. D'altro canto, promettere un prototipo ben funzionante già il prossimo anno rasenta l'impossibile, visto che applicare Intelligenza Artificiale e robotica richiede la creazione di macchine il più semplici possibili e il Tesla Bot è tutto fuorché un progetto semplice da realizzare.

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