Fuochi d'artificio nel finale del derby: pari pirotecnico tra Costa d'Amalfi e Palmese
Redazione 19 Gennaio 2025
COSTA D’AMALFI – PALMESE 2-2
COSTA D’AMALFI (4-3-3): Provitolo; Esposito, Lafarge, Massa, Valadzko; F. Proto (86’ Nieblas), De Sio, Cuomo (65’ Martinelli); Salibe (91’ Celia), Cappiello (74’ Mbakogu), Maione (79’ Moar). A DISPOSIZIONE: Manzi, Iovieno, Cortes, Del Piano. All. L. Proto.
PALMESE (4-3-3): Pollini; Magliocca, Puca (95’ D’Orsi), Galeotafiore, Tiberti; Fusco (89’ Okojie), Ceparano (65’ Virgilio), Ceccarelli; Peluso, Volpe (82’ Figliolia), Santarpia (65’ Orefice). A DISPOSIZIONE: Muraca, Amato, Aquino, Mariano. All. Grimaldi.
ARBITRO: Oristanio di Perugia (Fiorucci-Nika).
RETI: 81’ Moar (C), 84’ Puca (P), 94’ Magliocca (P), 96’ Celia (C).
NOTE: Spettatori 500 circa, con larga rappresentanza di tifosi ospiti. Ammoniti Esposito, Magliocca. Espulso all’84’ Massa (C) per gioco violento. Recupero: 2’ pt e 6’ st.
ANGRI – In un finale degno di Alfred Hitchcock, la Palmese rimedia un pareggio tanto spettacolare quanto sorprendente. Al “Novi” di Angri, il derby tra Costa d’Amalfi e Palmese si accende in maniera pirotecnica negli ultimi minuti della contesa e regala agli spettatori una serie altalenante di emozioni contrastanti.
Il team di Teore Grimaldi può dirsi soddisfatto per la grande reazione avuta dopo lo svantaggio, ma al tempo stesso deve mordersi le mani per aver sciupato sul gong della contesa un successo che avrebbe significato tantissimo in termini di obiettivo salvezza, avvicinando sensibilmente la soglia della tranquillità.
Ma veniamo alla cronaca di un match tutto sommato gradevole, ma poco redditizio fino all’80’, per poi trasformarsi in un appassionante escalation di gol, ribaltamenti di fronte e di risultato, che hanno trasformato una ordinaria giornata di calcio in un incredibile miscuglio di colpi di scena.
La Palmese si presenta in formazione tipo al “Novi”, con le sole novità di Ceparano e Ceccarelli in zona mediana rispetto al precedente match vinto a spese del Gravina.
Ancora panchina per Orefice, che sta man mano recuperando la forma, quindi in prima linea ci vanno Peluso, Volpe e Santarpia.
C’è solo Mbakogu, che parte dalla panchina, tra gli ultimi innesti di mercato del Costa d’Amalfi, che si propone con un 4-3-3 in cui l’ex rossonero De Sio giostra in cabina di regia e l’attacco è caratterizzato dal tridente composto da Salibe, Cappiello e Maione.
LA GARA: La Palmese cerca di prendere subito l’iniziativa, creando un paio di opportunità pericolose. La prima con Fusco che si trova a concludere da distanza ravvicinata, chiamando alla parata prodigiosa Provitolo; poi con Santarpia che cerca il bersaglio grosso con un bel tiro a girare, che però non inquadra lo specchio della porta e si spegne di pochissimo fuori, alla sinistra del portiere.
Il Costa d’Amalfi non disdegna sortite offensive, ma nel corso della prima frazione di gara non ci sono serie preoccupazioni per Pollini e compagni.
Nel secondo tempo, dopo una rete giustamente annullata al Costa d’Amalfi per posizione di fuorigioco ravvisata dalla terna arbitrale, al 60’ nuova chance per la Palmese: palla al limite e Volpe cerca il fendente risolutore, ma Provitolo c’è e respinge la sua potente conclusione.
I padroni di casa cercano di aumentare il ritmo delle giocate, al 66’ bel tiro di Maione e Pollini neutralizza la sua conclusione. Cambio di fronte e il neo entrato Orefice prova ad innescare Peluso in fase di contropiede, ma il numero 17 della Palmese arriva in ritardo all’appuntamento con l’assist filtrante del compagno e l’azione sfuma senza produrre gli effetti sperati.
Mister Luigi Proto rimescola le carte e inserisce in attacco Mbakogu e Moar e sono proprio questi ultimi due a confezionare la rete del vantaggio per i costieri: all’81’ si innesca l’azione vincente dei locali, che si sviluppa in verticale, palla a Mbakogu che serve Moar, il quale sfrutta la dormita generale della retroguardia rossonera e deposita nel sacco la palla dell’uno a zero.
All’84’ il Costa d’Amalfi viene ridotto in inferiorità numerica per l’espulsione diretta occorsa a Massa: ne scaturisce una punizione dal limite, batte Puca che pareggia sorprendendo Provitolo, apparso impreparato nella circostanza.
La Palmese continua a credere nel colpaccio e viene premiata in pieno recupero: calcio di punizione dalla sinistra, la palla calciata da Orefice impatta sulla traversa, poi ci prova Galeotafiore in mischia, altra respinta, quindi irrompe Magliocca che sigla il fulmineo sorpasso per la compagine rossonera.
Ma non è finita qui, perché al 96’ esatto – all’ultimo assalto utile – il Costa d’Amalfi ha la forza di pareggiare la sfida, con Celia appena subentrato, che sorprende tutti e infila alle spalle di Pollini il pallone del definitivo due a due.
