I tre singoli Top in Campania del mese di Aprile

Franco Simeri 14 Aprile 2022
I tre singoli Top in Campania del mese di Aprile

Podio campano di assoluto livello per i tre singoli imperdibili di artisti della nostra regione usciti nel mese di Aprile.

Si parte con l'atteso ritorno di Luchè, che scrive un nuovo capitolo del rap italiano. Primo estratto del progetto discografico Dove volano le aquile è Le pietre non volano (feat. Marracash), contraddistinto da un sound internazionale e rime senza scorciatoie che rimarcano l'energia e l'indole poetica di un artista unico.



A proposito del brano l'artista dichiara: "Questo è forse il pezzo più forte del disco. La metafora delle pietre riguarda le persone comuni e il continuo paragonarsi a quello che crediamo sia meglio di noi. Ha un beat unico che mi ha permesso di scrivere cose del mio passato e che è riuscito a mettermi a nudo come raramente succede."



Dopo il grande successo Lacrime a mare continua il racconto in musica di Davide Napoleone con Anna è tornata.
La narrazione ispirata alla figura di Vito Manzo riprende cosi il suo corso e ci trascina ancora una volta nelle sonorità funk che negli anni '70 ritrovarono una propria personalissima dimensione tra Napoli e la penisola sorrentina.

In Anna è Tornata tutta l'attitudine meridionale di Napoleone sfocia allora nell'abile uso della lingua napoletana che va ad abitare un groove nostalgico ed attuale fondendosi con la disco music e restituendoci una lingua nuova ed internazionale.



In questo originale crossover tra tradizione musicale partenopea e il funk Anna è Tornata non solo ribalta lo stereotipo dell'immigrazione dal sud verso il nord, ma descrive anche quella sensazione di sentirsi perennemente in viaggio anche dopo l'essersi realizzati. Il bisogno di chi, dopo aver avuto il coraggio di fare quel salto nel vuoto, decide di riportare i propri sogni a casa.



A completare il podio Atm, il singolo che anticipa l'uscita di Black Pulcinella, il nuovo progetto discografico di Clementino. Il brano prodotto da LDO non è solo una canzone, è letteralmente uno schiaffone "hip hop" in sano stile "boom bap" senza se né ma, quasi un ritorno alle origini dell'artista, con rime taglienti, divertenti e provocatorie e con un ritornello che rimbomba nelle teste del pubblico, proprio come fa un MC che coinvolge tutti.



"Il testo - spiega Clementino - è di denuncia sociale, parla del disagio di una società che va a pezzi e in cui l’unica regola è il dio denaro, per questo Atm, che in gergo napoletano vuol dire fratello (fr-atm), ma nello stesso tempo è il nome dato al cosiddetto bancomat."



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