Palmese superata in rimonta dell'Ischia nel derby sull'isola verde

Redazione 7 Dicembre 2025
Palmese superata in rimonta dell'Ischia nel derby sull'isola verde

ISCHIA – PALMESE 3-1

ISCHIA (4-3-3): Mariani; Fontanelli, Chiariello, Lonigro, Buono; Arcamone (73’ Mollo), Montanino, Di Lauro (73’ Trofa); Aniceto (93’ Kaniziewicz), Manfrellotti, Kone (91’ Castagna). A DISPOSIZIONE: Gemito, Canistro, Faella, Bossa, Pipolo. All. Corino.

PALMESE (3-5-2): Pellino; Casella, Aquino, Modesti (53’ Calemme); Basile (88’ Stanco), Fusco, Uliano, Virgilio, Manzi; Galesio (53’ Iannone), D’Angelo (88’ Brunet). A DISPOSIZIONE: Leone, De Angelis, Natale, Cirillo, Teyou. All. Grimaldi.

ARBITRO: Monti di Como (Agostino-Cutillo).

RETI: 21’ Virgilio (P), 37’ Lonigro (I), 43’ Kone (I), 85’ Aniceto (I).

NOTE: Spettatori 2.000 circa. Ammoniti Chiariello, Virgilio, Castagna. Espulsi al 50’ mister Corino (I) per proteste, al 66’ Manzi (P) per gioco violento. Recupero: 3’ pt e 5’ st.

 

ISCHIA – Il derby sull’isola verde non sorride alla Palmese, sconfitta per 3-1 da un’Ischia grintosa e in difficoltà solo nelle battute iniziali del confronto, al cospetto di una compagine rossonera che, al contrario, era partita molto bene, passando anche in vantaggio, ma lasciando con il trascorrere dei minuti troppo campo e spazi ai padroni di casa, bravi ad approfittarne.

Allo stadio “Mazzella”, la Palmese conferma il 3-5-2, con le novità Manzi a sinistra e Galesio in attacco, con De Angelis e Brunet che partono dalla panchina, dove si sistema anche il nuovo acquisto Calemme, appena prelevato dal Pompei.

Per quanto riguarda l’Ischia, mister Simone Corino si affida al 4-3-3, con un reparto offensivo nel quale agiscono Kone a sinistra (ex di turno), Manfrellotti nel mezzo e Aniceto sulla corsia destra. In cabina di regia, il play-maker Montanino, centrocampista la cui famiglia è originaria di Palma Campania.

LA GARA: Derby a ritmi blandi nelle prime battute, poi man mano sale l’intensità dei contrasti e l’agonismo dei contendenti viene subito disciplinato dal direttore di gara con gli opportuni provvedimenti.

Al 17’ lancio di Montanino per Aniceto, tutto solo davanti a Pellino, il numero 20 si allunga la palla e il portiere riesce ad anticiparlo in uscita bassa.

Al 21’ la Palmese passa in vantaggio: azione che si sviluppa sulla destra, la difesa intercetta, ma il disimpegno di Lonigro è disastroso, con un pallone a campanile che resta in area di rigore, Mariani esce e respinge di pugni anticipando un avversario, regalando però la sfera a Virgilio che, nel vivo della sedici metri di casa, la insacca di piatto in fondo alla rete.

L’Ischia replica con rabbia e poca lucidità, con la Palmese che si difende con ordine. Al 37’ però gli isolani sfruttano al meglio un corner e pareggiano i conti: dalla bandierina Arcamone, palla in mezzo dove Di Lauro anticipa Basile, quindi è Lonigro tutto solo al centro dell’area ad infilare la sfera alle spalle di Pellino.

Al 43’ il match si ribalta completamente: ripartenza dell’Ischia, con Montanino che serve profondo Aniceto, l’esterno scatta sul filo del fuorigioco, resiste alla carica di Modesti, quindi mette al centro dell’area per l’accorrente Kone che firma il sorpasso dei gialloblù.

Vibranti le proteste della panchina rossonera, che reclama la segnalazione di off-side a carico di Aniceto, partito per mister Grimaldi e soci ben oltre la linea dei difensori della Palmese. Nulla da fare, la terna non si smuove dalla decisione iniziale e convalida la marcatura per i padroni di casa.

Fusco e compagni provano subito a reagire: al 45’ punizione dalla media distanza, ci prova Casella e la palla sorvola di pochissimo la traversa.

Nel secondo tempo, subito pericolosa l’Ischia: girata di testa di Manfrellotti su cross dalla destra, vola Pellino a mettere la palla in angolo, poi dopo il tiro dalla bandierina gli isolani reclamano un calcio di rigore per un presunto fallo di mano di un difensore, ma l’arbitro lascia proseguire.

Mister Grimaldi cambia l’impostazione della Palmese, inserendo in campo gli esterni Iannone e Calemme, passando ad un più pronunciato 4-3-3. Ma i piani del tecnico rossonero sono scompaginati dal cartellino rosso patito dal giovane Manzi, reo di aver commesso un fallo di espulsione ai danni di Arcamone, guadagnando in anticipo gli spogliatoi e lasciando in inferiorità numerica la sua squadra.

Nonostante tutto, la Palmese cerca con coraggio e determinazione di riportare in parità la sfida, mettendo pressione alla difesa dell’Ischia. Dopo i tentativi vani di Uliano e D’Angelo, al 72’ punizione dal limite per gli ospiti, batte Calemme e la mira è di poco alta.

L’Ischia sfrutta il contropiede e all’85’ guadagna un calcio d’angolo: Pellino è bravo a salvare sull’incornata di Manfrellotti, nuovo corner e, stavolta, sul cross di Mollo, in area svetta di testa Aniceto che insacca la palla del tre a uno.

Finale senza storia, con la squadra di casa che sfiora addirittura il quarto sigillo, ma Pellino riesce ad evitare un ulteriore passivo, salvando su Aniceto e due volte di fila su Castagna.

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