Sfruttamento e lavoro nero: Palme e altri sei comuni dicono no
Sonia Maria Agovino 23 Luglio 2022
Entra nel vivo il progetto che vede al centro percorsi individualizzati di uscita dallo sfruttamento, mediante l’avvio di nuove imprenditorialità, quale forma di accoglienza e inclusione socio-lavorativa di cittadini stranieri provenienti da Paesi Terzi per il contrasto allo sfruttamento del lavoro in agricoltura, come nell’edilizia o nel settore tessile (Fse Pon Inclusione 2014-2020).
Le attività previste sono finanziate dalla Regione Campania, dagli assessorati della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, Ufficio speciale immigrazione nell’ambito del progetto Piu Supreme (Percorsi individualizzati di uscita dallo sfruttamento), co-finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, direzione generale dell’immigrazione e delle Politiche di Integrazione e dall’Unione Europea, Pon Inclusione Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Il progetto è realizzato da una Ats con capofila la Cooperativa “Less” i cui partners la cooperativa Demetra, Cooperativa Proodos, l’associazione di volontariato “Libera” onlus e i Comuni vesuviani di Terzigno, San Giuseppe Vesuviano, Poggiomarino, Somma Vesuviana, Palma Campania, Ottaviano, San Gennaro Vesuviano.
Il progetto, iniziato ad aprile 2022, ha visto ad esempio già, in altre regioni italiane, la selezione di 20 partecipanti che attualmente stanno svolgendo il primo percorso di orientamento e formazione all’autoimprenditorialità.
Il progetto punta a individuare percorsi di inserimento sociale innovativo finalizzati all’emersione e all’inserimento lavorativo di cittadini stranieri al fine di consolidare una rete trasversale attiva nel contrasto al caporalato, composta da soggetti pubblici e privati che agiscono nel contesto dell’accoglienza integrata nel territorio dei comuni sopracitati.
In questi giorni la presentazione delle attività e dei servizi a operatori, lavoratori ed istituzioni presso il Castello Mediceo di Ottaviano: un tavolo di concertazione per confrontarsi con le istituzioni affinché si adottino più strategie possibili per contrastare il fenomeno del lavoro nero e lo sfruttamento.
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