Antonio Giuseppe Ferrante sulla pista di decollo: quando le storie scelgono chi le scrive
Rosa Ferrante 13 Dicembre 2025
Ci sono libri che nascono da un progetto e altri che arrivano come un atterraggio improvviso, spinti da motori invisibili.
Il libro di Antonio Giuseppe Ferrante, geometra di professione e narratore per necessità interiore, appartiene senza dubbio alla seconda categoria. Non è stato lui a inseguire la scrittura: è stata la scrittura a bussare, con insistenza, fino a diventare inevitabile.
Il momento esatto in cui Antonio capisce che avrebbe scritto un libro ha una data precisa: dicembre dello scorso anno. Non un’illuminazione romantica, ma qualcosa di più profondo. Scene sempre più frequenti tornavano a visitarlo, frammenti di vita che chiedevano di essere ascoltati e raccontati.
La scintilla iniziale non è stata una trama, ma le immagini, gli intrecci di vita che si sovrapponevano nella sua mente. Da lì nasce un libro che non vuole spiegare, ma far sentire meno soli. Perché molte esperienze che crediamo solo nostre sono in realtà comuni e condivise.
I personaggi non hanno mai creato difficoltà: sono emersi spontaneamente dai loro “frattali”, scegliendo da soli il ruolo da interpretare. Antonio si è limitato ad accoglierli, lasciando che la storia prendesse forma senza forzature.
Tra tutte le scene, una lo ha profondamente emozionato: il voto di una supplente sulla prima pagina di un quaderno. Un momento inaspettato, capace però di generare energia pura, tanto da diventare l’origine simbolica del titolo del libro. Un istante che ancora oggi l’autore ricorda con gratitudine.
Se dovesse racchiudere il libro in un’immagine, sarebbe un tramonto carico di colori, o un cielo notturno pieno di stelle, senza dimenticare l’alba: perché ogni storia, anche quando guarda indietro, contiene sempre un nuovo inizio.
Durante la scrittura, Ferrante ha scoperto il potere della narrazione: mescolare realtà e immaginazione, riscrivere ciò che nella vita è andato diversamente, non per negare il passato, ma per dargli un senso nuovo.
Il messaggio che desidera lasciare al lettore è rincuorante: non siete soli. Le cose che vi sembrano un peso esclusivamente vostro accadono a molti. E riconoscerlo alleggerisce il cuore.
Oggi la pubblicazione del libro rappresenta un traguardo, la prova che si può iniziare e portare a termine. E se altri personaggi torneranno a farsi sentire, Antonio Giuseppe Ferrante sarà pronto ad ascoltarli. Perché alcune storie non chiedono permesso: chiedono solo di essere raccontate.
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Redazione
13 Dicembre 2025
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