Coraggio, grinta e tanto cuore: la Palmese riagguanta l'Anzio
Redazione 7 Settembre 2025
PALMESE – ANZIO 2-2
PALMESE (3-5-2): Pirrò; Casella, Aquino, D’Agata; Basile, Fusco (85’ Cubillas), Uliano, Esposito (60’ Capogna), Fierro; Brunet (60’ Galesio), D’Angelo (92’ Xheleshi). A DISPOSIZIONE: Leone, Capasso, De Stefano, Natale, Perrone. All. Di Costanzo.
ANZIO (4-2-3-1): Stancampiano; Cozzolino, Rosania (46’ Corelli), Sirignano, Di Razza; Pirani, Bordin (76’ De Gennaro); Gesmundo, Salvador (81’ Buffoni), Bencivenga; Andrade (70’ Laribi). A DISPOSIZIONE: Vona, De Rocchis, Izzo, Alhassan, Segat. All. Bignozzi.
ARBITRO: Leone di Avezzano (Colonna-Cocco).
RETI: 54’ Andrade (A), 78’ Salvador (A), 84’ Galesio (P), 88’ D’Angelo (P).
NOTE: Spettatori 400 circa. Ammoniti Rosania, Gesmundo, Bordin, Di Razza. Espulso al 73’ Aquino (P) per fallo di reazione. Recupero: 1’ pt e 5’ st.
POMIGLIANO D’ARCO – Si apre con un pareggio in rimonta la nuova avventura della Palmese nel campionato di serie D, il quarto consecutivo e il secondo nel girone sardo-laziale-campano.
I rossoneri di mister Nello Di Costanzo riprendono per i capelli una partita che si era complicata maledettamente a causa del doppio vantaggio ospite e dell’inferiorità numerica patita dopo l’espulsione di Aquino.
La spinta del pubblico amico, accorso in massa a Pomigliano d’Arco, ha fornito a D’Angelo e compagni quella carica d’energia supplementare per evitare una sconfitta che sarebbe stata assolutamente immeritata, alla luce di quanto s’è visto sul rettangolo verde dello stadio “Ugo Gobbato”.
La formazione di partenza vede una Palmese schierata con il 3-5-2, dove Brunet e D’Angelo rappresentano i terminali offensivi e dove Uliano giostra in cabina di regia a centrocampo, assecondato dal dinamismo di Fusco ed Esposito e dagli esterni Basile e Fierro. Difesa a tre composta dagli esperti Casella, Aquino e D’Agata, sistemati davanti alla porta presidiata da Pirrò.
Nell’Anzio, invece, la novità rispetto alla vigilia è rappresentata da Bencivenga, che completa il trio di assaltatori alle spalle di Jefferson Andrade, sistemandosi a sinistra e dirottando Salvador al centro e Gesmundo a destra. In difesa, spazio all’esperienza, con i “senatori” Stancampiano in porta, Rosania e Sirignano centrali, andando a fornire compattezza e mestiere alla terza linea laziale.
LA GARA: Bella cornice di pubblico al “Gobbato”, con tanti tifosi giunti da Palma Campania a riempire la tribuna ed a sostenere i rossoneri di Nello Di Costanzo, oggi in completa tenuta bianca.
Gara molto equilibrata e veloce sin dalle prime battute: il primo acuto è dell’Anzio, che al 4’ coglie un palo con un colpo di testa di Bencivenga, bravo ad inserirsi alle spalle di Casella ed a sfruttare una palla vagante in area palmese, a seguito di un lungo fallo laterale battuto da Rosania.
La Palmese reagisce al 9’ quando D’Angelo si fa spazio di prepotenza da sinistra, salta due avversari, entra in area e calcia alto.
Occhio all’Anzio, però, che al 14’ costruisce una ripartenza ficcante sulla corsia mancina: Salvador addomestica palla a centrocampo e sventaglia per Bencivenga, il quale arriva in area e batte di sinistro, Pirrò è attento e devia in calcio d’angolo.
La Palmese, che comanda il gioco, prova a far girare palla e a lanciare in area le sue “bocche da fuoco”, ma la retroguardia ospite è sempre vigile ed agguerrita.
Si cerca, quindi, di trovare soluzioni alternative: al 22’ D’Agata scende bene fin sul limite dell’area laziale, triangola con D’Angelo e batte di prima intenzione, chiamando Stancampiano alla parata in due tempi.
Al 28’ nuova azione offensiva che vede protagonisti i difensori rossoneri: stavolta, la compagine di casa cerca spazio a destra, dove Basile assiste Casella, fendente di quest’ultimo e Stancampiano si distende e devia la palla in corner, non senza una certa difficoltà.
L’Anzio si chiude sempre di più, ma non disdegna la manovra di rimessa, come al 32’ quando un errore in fase di rilancio della retroguardia di casa regala palla a Salvador, che controlla al limite e batte di sinistro, chiamando in causa un attento Pirrò.
Nel secondo tempo, subito Palmese all’arrembaggio: cross di Casella, colpo di testa di Brunet (46’), palla centrale e Stancampiano blocca; a seguire (47’) ci prova Fierro, che conclude di sinistro, mandando la sfera di poco a lato.
Al 53’ scende D’Agata a sinistra, chiede e ottiene un triangolo veloce con un compagno, tiro a volo e palla di pochissimo sul fondo.
Ma al 54’ arriva la doccia gelata per i rossoneri: incursione dei laziali a destra, Cozzolino crossa in area per Jefferson Andrade che addomestica la sfera e la catapulta in rete con una spettacolare sforbiciata che non dà scampo a Pirrò.
Mister Di Costanzo corre ai ripari con un doppio cambio, inserendo in campo forze fresche: dentro Capogna e Galesio, fuori Esposito e Brunet.
La riscossa della Palmese, purtroppo, viene compromessa da un ingenuo fallo di reazione di Aquino, a spese di Bencivenga: per l’arbitro non ci sono dubbi e il difensore rossonero viene direttamente espulso e spedito anzitempo sotto la doccia.
Si gioca sul filo dei nervi e l’Anzio ne approfitta ripartendo veloce in contropiede, andando a siglare la rete dello zero a due (78’) con Salvador, lesto a superare Pirrò su preciso assist di Gesmundo.
La Palmese non molla e reagisce d’orgoglio, andando ad accorciare le distanze con Galesio (84’), che è bravo ad irrompere in area ospite, sfruttando un lancio lungo ed un rimpallo favorevole a seguito di un contrasto difensivo su D’Angelo.
La partita assume tutt’altra piega e, adesso, la squadra di mister Di Costanzo carica a testa bassa: all’88’ nuovo lancio profondo dalle retrovie, sponda aerea di Galesio per D’Angelo che, in area avversaria, sfodera un gran sinistro a volo che fa secco Stancampiano; due a due nell’entusiasmo generale.
È l’azione che segna la fine delle ostilità, con la Palmese coraggiosamente avanti anche nei minuti conclusivi della contesa, ma poco lucida per riuscire a completare una rimonta straordinaria a spese degli arcigni avversari.
CREDITS: Foto di Danilo Gemito.

