Esperarte apre le porte della fantasia e della personalità
Redazione 22 Luglio 2025
Può definirsi un gioco, ma – analizzandolo con maggiore attenzione – rappresenta qualcosa di più, che scava nei pensieri e nell’inconscio delle persone, permettendo loro di scoprire caratteristiche inesplorate del loro essere.
Alessandro Martino vive da qualche tempo a Palma Campania ed è un abile comunicatore, che attraverso l’iniziativa Esperarte cerca di «avvicinare le persone di ogni età e cultura all’arte in generale e alla pittura in particolare».
Scendiamo nei dettagli dell’iniziativa...
«In pratica – aggiunge Martino – mi piace condividere con gli altri la gioia di creare e di provare, anche se per pochi minuti, l’emozione di essere pittori. Contestualmente è anche un modo attraverso il quale posso contribuire alla conoscenza dei pittori che per me sono stati più rappresentativi nella storia della pittura moderna e contemporanea».
Esperarte si basa su una combinazione di segni grafici, che vengono selezionati dal fruitore mediante un test, elaborato per facilitare la produzione di un’opera.
«I segni che ho scelto sono quelli che più mi piacevano e reputavo più idonei in termini di equilibrio e di armonia e che sapevo potevano essere in connessione gli uni con gli altri. Nell’iniziativa vedo anche il tentativo di realizzare quasi una mia missione sociale ed educativa».
Tutto parte da un semplice invito che Martino fa ai suoi utenti: «Compila un breve test e seleziona i simboli in base alle domande. I simboli che avrai scelto creeranno un’opera d’arte unica, ispirata dal tuo io interiore».
Il risultato è un quadro che rispecchia le preferenze e lo stesso carattere della persona che si è sottoposta al test.
«Sono stato sempre affascinato dal concetto di equilibrio e interconnessione nei pensieri ma soprattutto negli oggetti. Ogni oggetto ha una sua propria forma che associata ad un’altra può creare una nuova forma ancora e quindi una armonia. Esperarte è un progetto ancora in evoluzione ed è questo il motivo che mi entusiasma perché permane ancora il motore delle “ricerca” e di implementazione e se vogliamo di consapevolezza e di crescita. I simboli scelti di volta in volta creano un dipinto unico, frutto di un personale viaggio espressivo interiore per chi si sottopone al test. Provare per credere!».


