La Fiera di... Quann'ero piccerella: Stefania Guarracino incanta piazza Margherita
Francesco Iervolino 30 Settembre 2025
Tra le tante manifestazioni che hanno animato l’ultima edizione della Fiera di San Gennaro Vesuviano, un posto speciale nel cuore degli spettatori l’ha trovato Stefania Guarracino, vice-presidente dell’associazione My Emotion Life, che ha saputo regalare emozioni intense e preziosi spunti di riflessione con il suo Libro Spettacolo Quann’ero piccerella.
L’occasione è troppo ghiotta per proporle alcune domande e comprendere meglio la portata di un evento che ha lasciato il segno…
«C’era un’atmosfera sospesa, fatta di luce e memoria, a San Gennaro Vesuviano, dove la mia infanzia ha messo radici e dove, in occasione della Fiera in piazza Margherita, sono tornata con il cuore colmo di parole e gratitudine», ha esordito Stefania.
Donna poliedrica – scrittrice, docente e counselor, esperta in comunicazione, pedagogia, psicologia e teologia – Stefania svela i retroscena che l’hanno portata sul palco dell’area Eventi della Fiera di San Gennaro Vesuviano.
«La prima accoglienza, calda e autentica, è arrivata dalla dottoressa Ersilia Nunziata e da Antonio, che con sguardo attento e cuore aperto hanno reso possibile il mio ritorno, voluto con forza e delicatezza insieme. È grazie a loro se le mie parole hanno potuto trovare spazio, ascolto e risonanza, tra la gente del mio paese».
A Guarracino hanno portato i loro saluti e consensi anche i referenti istituzionali della plurisecolare kermesse cittadina…
«Ad accogliermi ufficialmente anche la presidente del Comitato Fiera, la professoressa Antonella Carbone, e l’assessore alla Cultura presso il Comune di San Gennaro Vesuviano, la dottoressa Maddalena La Marca, custodi attente di un evento che ha saputo intrecciare arte, comunità e sentimento».
Ma entriamo nel vivo del Libro-Spettacolo, cui hanno preso parte anche delle partner d’eccezione.
«A fare da filo conduttore, la bellezza. Quella vera, che vibra tra le note di una canzone, tra i gesti leggeri di una danza, tra le parole che cercano l’altro per raccontarsi. Rossella Lomelli ha aperto la serata con la sua voce d’incanto, capace di far tremare l’aria come una carezza antica. Poi la giovane ballerina Giulia Alfieri, con grazia e passione, ha danzato sulle note di "Vasame", portando sul palco l’intensità silenziosa del corpo che parla. Susy Barbato, cantautrice dell’anima, ha offerto due brani che sanno di verità e delicatezza, incantando il pubblico con la forza della sua autenticità».
E non è tutto, perché la serata è stata contraddistinta anche da uno speciale cerimoniale di premiazione. Guarracino così illustra il momento: «Michela Liguori, direttrice artistica della scuola di danza Movin’Up, ha ricevuto il Premio Sorellanza Itinerante, un riconoscimento nato dal cuore, per il suo instancabile impegno nel coltivare l’arte della danza e condividerla nella sua terra. Un gesto che profuma di radici, come le pagine del mio libro, che raccontano proprio l’infanzia vissuta tra queste strade, tra il calore delle case, le voci di un paese che non ho mai smesso di portare dentro».
Stefania Guarracino s’è poi concessa ad una “one-to-one” di pregevole fattura, dimostrando una volta e di più le sue doti umane.
«Durante la serata, Ersilia Nunziata mi ha intervistata con sensibilità rara, guidandomi a raccontare il mio modo di essere narraTtore, inteso non solo come chi narra, ma come chi crea uno spazio d’incontro, un ponte fra le anime, attraverso la forza gentile delle storie».
La location di piazza Margherita ha fatto il resto! Perché, per Stefania, «San Gennaro Vesuviano non è solo un luogo. È un sentire, un respiro. È l’origine e l’orizzonte».

