Palmese a corto di idee: l'Olbia passa con Ragatzu e Deiana
Dino Parisi 20 Settembre 2025
PALMESE – OLBIA 0-2
PALMESE (3-5-2): Leone; Casella, Ma. Perrone (46’ Capogna), D’Agata; Basile (73’ Natale), Fusco, Uliano (81’ Esposito), Cubillas (46’ Xheleshi), Fierro; Galesio, D’Angelo (81’ Brunet). A DISPOSIZIONE: Simeoli, Capasso, De Stefano, Cirillo. All. Di Costanzo.
OLBIA (3-4-1-2): S. Perrone; Lucarelli, Buschiazzo, Modesti; Moretti (62’ Islam), Lobrano (75’ Saggia), Maspero (68’ Mameli), Petrone; Biancu; Deiana (66’ Furtado), Ragatzu (91’ Cabrera). A DISPOSIZIONE: Viscovo, Cubeddu, Marrazzo, M. M. Perrone. All. Favarin.
ARBITRO: Cornel Pal di Roma (Di Meo-Di Leo).
RETI: 6’ Ragatzu (O), 10’ Deiana (O).
NOTE: Spettatori 350 circa. Ammoniti Perrone, Uliano, Lucarelli, Saggia. Recupero: 3’ pt e 5’ st.
POMIGLIANO D’ARCO – Una Palmese con poche idee e piuttosto vulnerabile in zona difensiva cede l’intera posta in palio ad un’Olbia attenta e quadrata sul manto erboso dello stadio “Gobbato” di Pomigliano d’Arco.
Fatali le disattenzioni registrate in avvio di partita, quando i sardi di mister Giancarlo Favarin sono riusciti a penetrare tra le maglie dei padroni di casa e a capitalizzare il doppio vantaggio; dopodiché, il match è apparso piuttosto segnato e la squadra di Nello Di Costanzo non è purtroppo riuscita ad invertirne il destino avverso.
La Palmese si presenta in campo con alcune novità significative: in porta, Leone rimpiazza l’infortunato Pirrò; in difesa, c’è Perrone che occupa il posto dello squalificato Aquino; a centrocampo, infine, l’argentino Cubillas agisce sul fronte sinistro e guadagna una maglia da titolare.
L’Olbia agisce invece con un 3-4-1-2 dove Biancu si sistema alle spalle delle due punte di ruolo Deiana e Ragatzu. Nelle file dei sardi, si registrano le assenze degli infortunati Ascioti e Staffa, oltre che dello squalificato Putzu.
LA GARA: La compagine rossonera spinge subito alla ricerca del gol, ma al 6’ viene letteralmente “freddata” da una combinazione micidiale, tutta in velocità, degli ospiti: triangolo stretto e tutto di prima fra Deiana, Maspero e Ragatzu, con quest’ultimo che aggira la retroguardia di casa, riceve palla tutto solo davanti a Leone e lo supera di giustezza.
L’Olbia insiste e al 10’ raddoppia: tutto nasce da un fallo laterale, con Petrone che libera al limite Deiana, quest’ultimo converge al centro e con un gran destro a girare beffa ancora Leone, insaccando la palla dello zero a due.
La Palmese prova a rialzarsi: al 14’ D’Angelo viene lanciato in profondità, l’attaccante si defila e conclude, ma S. Perrone è bravo a chiudergli lo specchio della porta e a sventare la minaccia.
I sardi si rifanno vivi dalle parti di Leone al 15’, quando una velenosa punizione a scendere di Ragatzu impegna l’estremo difensore di casa, bravo ad alzare la traiettoria del pallone e a depositarlo in corner.
Nuovo pericolo per la porta della Palmese al 19’ con Biancu che lancia nello spazio Deiana, il numero 23 arriva tutto solo davanti a Leone, che compie un ottimo intervento, evitando la terza capitolazione di fila per i suoi.
L’undici di mister Di Costanzo fa fatica a manovrare con lucidità, cercando spesso le corsie esterne e mettendo tanti cross in area, che però non danno i frutti sperati, visto che gli attaccanti vengono sovente anticipati dai rispettivi marcatori.
Al 27’ D’Agata al cross per la testa di Galesio, sponda per l’accorrente Fusco che però non imprime la giusta forza al pallone e la sua conclusione è innocua tra i guanti di S. Perrone.
L’unica, vera palla-gol per la Palmese, arriva così solo al 39’ quando un cross dalla trequarti di Basile viene raccolto da D’Angelo che incorna di potenza, ma S. Perrone c’è e vola a deviare la sfera in calcio d’angolo.
Al 42’ tentativo acrobatico di D’Angelo su sponda aerea di Basile, la sua girata di destro viene corretta di testa da Galesio, ma la palla si spegne larga sul fondo.
Nel secondo tempo, la Palmese avvicenda subito due effettivi: fuori Ma. Perrone e Cubillas, dentro Capogna e Xheleshi, che cambiano l’identità tattica dei padroni di casa, che passano dal 3-5-2 al 4-4-2.
La gara resta molto complicata, ma la Palmese va vicinissima al gol al 58’ quando Fusco filtra ottimamente per Galesio in piena area avversaria, l’attaccante sceglie la soluzione di potenza e S. Perrone “mura” il suo tiro ravvicinato, salvando la porta e deviando di puro istinto in angolo.
I padroni di casa non riescono ad impensierire il portiere ospite, visto che i tentativi di Galesio prima e del subentrato Xheleshi si rivelano imprecisi.
Il finale di partita non regala altri sussulti. La Palmese cede i tre punti e l'Olbia ringrazia, facendo un balzo importante in classifica, costringendo i rossoneri a mordere il freno per una battuta d'arresto tutto sommato meritata.
CREDITS: Foto di Agostino e Danilo Gemito.