Pillole di vino: il nebbiolo esalta il Piemonte

Nello Gatti 23 Agosto 2023
Pillole di vino: il nebbiolo esalta il Piemonte

Vitigno piemontese per antonomasia, attualmente è più coltivato: l’albese e le Langhe. Notizie certe di questo vitigno si hanno a partire dal Trecento. Considerata storicamente varietà di altissimo pregio, e per questo a lungo soggetto a tentativi di esportazione, il nebbiolo ha dimostrato una rara dote di “fedeltà” alle proprie terre d’origine: sono le Langhe e il Roero a dare i migliori risultati qualitativi con i vini con esso prodotti.

Tra le Doc in cui rientra, in purezza o combinato: Carema, Gattinara, Sizzano, Nebbiolo d’Alba, Barolo, Barbaresco, Roero, Monferrato, Valle d’Aosta, Valtellina, Terre di Franciacorta. Il nebbiolo ha un’elevata variabilità. Il grappolo a maturità media, medio-grande o addirittura grande, piramidale, alato, allungato, piuttosto compatto; l’acino è medio-piccolo, ellissoidale.

A maturazione lenta, predilige zone con elevate somme termiche e buona luminosità. Il nebbiolo dà origine ad alcuni dei vini più apprezzati e conosciuti al mondo. Il suo patrimonio cospicuo di zuccheri, acidi, polifenoli e geraniolo fa sì che siano dotati di austerità, spessore, carattere. Il colore dei Nebbioli di Langa è rosso granata, il profumo rimanda ai frutti di bosco, alla foglia di tabacco, al cuoio e alle spezie.

ULTIMI ARTICOLI