Pillole di vino: tutte le qualità del sangiovese
Nello Gatti 30 Agosto 2023Uno dei vitigni italiani più importanti, il sangiovese ha origini antiche se le sue radici affondano nel territorio dell'Appennino centrale compreso tra Umbria, Marche, Romagna e Toscana.
Si distingue il vitigno in due grandi gruppi, quelli del sangiovese piccolo e del sangiovese grosso. Appartengono al primo gruppo il sangiovese piccolo di Montalcino e il morellino di Scansano. Dalla compagine del sangiovese grosso fanno parte il brunello, il sangiovese grosso di Lamole, il sangiovese montanino, il sangiovese romagnolo, il sangiovese marchigiano e il nielluccio coltivato in Corsica.
Il sangiovese è il vitigno a bacca rossa più diffuso in Italia. È presente in tutte le province di Toscana, Romagna, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata ed ancora in Sicilia, Sardegna e Campania. Al nord delle province di Torino, Brescia, Mantova e La Spezia.
Più di un centinaio le Doc (e 4 le Docg: Chianti, Brunello di Montalcino, Carmignano, Vino nobile di Montepulciano) che ne prevedono la presenza.
Il sangiovese ha grappolo medio-piccolo o medio-grande, di forma cilindrico-piramidale, più o meno compatta, con una o due ali.
L'acino è medio o medio-piccolo, sub-rotondo e talvolta quasi ellissoidale, regolare, con buccia consistente, di colore nero-violaceo. Giunge in genere a maturazione tra l'ultima decade di settembre e la prima di ottobre. è difficile tratteggiare caratteristiche comuni per un vino Sangiovese, tanta è la sua differenza di espressione.
Vinificato in acciaio dà origine a un rosso giovane, floreale e fruttato, equilibrato, asciutto, di buona acidità e non scuro nel colore. Affinato in rovere è speziato, robusto, armonico, capace di durare nel tempo.